Si è aperta l’Adunata del centenario. Milano abbraccia gli alpini
MILANO - Questa mattina è iniziata a Milano la 92ª Adunata Nazionale degli Alpini, dedicata al Centenario di fondazione dell’ANA, che nasceva proprio a Milano nel 1919. Le penne nere rilanciano la sfida del fare e ripropongono l’idea di un servizio obbligatorio per i giovani.
Da oggi, venerdì 10, gli Alpini di tutta Italia (e non solo) sono “padroni” di una città che li accoglie a braccia aperte e condivide il loro entusiasmo.
Questa mattina, alla presenza delle massime autorità di Ana e Truppe Alpine, del Sindaco Sala e del Governatore, al cospetto del Labaro Ana, del vessillo della sezione ospitante Ana Milano e dei gonfaloni di Milano, Sesto San Giovanni, Regione Lombardia e Città Metropolitana Milano, sulle note di Fratelli d’Italia è stato issato il Tricolore. E’ partita così ufficialmente la 92ª Adunata Nazionale degli Alpini, dedicata al Centenario di fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini, che nasceva proprio a Milano nel 1919. Il corteo si è poi spostato in Sant’Ambrogio per la deposizione della corona al Monumento ai Caduti milanesi.
Con toni solenni e partecipazione commossa si è ufficialmente aperta questa mattina la 92a Adunata Nazionale degli Alpini, in programma fino a domenica a Milano, la città che esattamente cento anni fa diede i natali all’Ana-Associazione Nazionale Alpini e da allora ne ospita la sede nazionale.
A inaugurarla, in una piazza Duomo affollata non solo di Penne Nere, è stata la cerimonia dell’alzabandiera, presieduta da Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, dal generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, comandante delle Truppe Alpine, da Luigi Boffi, presidente della sezione Ana Milano, alla presenza del sindaco di Milano Beppe Sala e del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Protagonisti della coreografia il Labaro Ana, il vessillo di Ana Milano e i gonfaloni di Milano, Sesto San Giovanni, Regione Lombardia e Città Metropolitana Milano.
Guidato dalla Fanfara della Brigata Alpina Julia, il corteo si è poi mosso per le vie del centro, alla volta del Monumento ai Caduti (piazza Sant’Ambrogio-Largo ai Caduti Milanesi per la Patria) dove è stata deposta una corona. A chiudere l’anteprima ufficiale dell’Adunata, l’omaggio floreale al monumento all’Alpino, nel Giardino Bompiani di via Vincenzo Monti.
L’Adunata delle penne nere non è un momento narcisistico delle penne nere, ma racchiude un grande messaggio pedagogico, insito nei valori di solidarietà e fratellanza che sono propri degli alpini. Ovunque vada, l’alpino porta un sorriso.
Del resto quelli degli alpini sono numeri davvero importanti, come testimonia il libro verde della solidarietà: 6,23 milioni di euro destinati alla beneficenza e 2,62 milioni di ore di lavoro (per un controvalore di 71 milioni di euro) delle penne nere nel solo 2018. E come dimostreranno le circa 400mila persone che in una settimana invaderanno Milano per l’Adunata e le 80mila che daranno vita alla ordinata sfilata di domenica 12 maggio. L’indotto di un simile evento è stato calcolato nel 2013 dall’Università Cattolica di Piacenza in circa 120 milioni di euro, di cui 70 rimangono sul territorio.
Ci sarà anche il Panettone degli alpini, che, venduto in una esclusiva confezione metallica, servirà anche a sostenere la Fondazione Nikolajewka di Brescia che, nel nome della battaglia del 1943, assiste ogni giorno 120 persone con disabilità fisiche gravi e gravissime.
Il programma è davvero molto intenso. I momenti più significativi, dopo la cerimonia dell’alzabandiera di oggi in occasione dell’inaugurazione, sabato 11 la Messa in Duomo in suffragio di tutti i Caduti e domenica 12, per l’intera giornata, la sfilata degli ottantamila alpini.
“Gli alpini – ha ricordato il presidente dell’Ana, Sebastiano Favero – rilanciano con forza al Paese la sfida del fare – insieme e per questo continuano a sostenere con forza l’idea di un servizio obbligatorio per i giovani, un periodo di qualche mese, gratuito, a favore degli altri, per contribuire d un’Italia migliore.”
Le foto di questo post sono tratte dalla pagina Facebook dell’adunata.
Tutte le info su: www.ana.it
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