L’allarme è stato lanciato attorno alle 11.30 di questa mattina, lunedì 13. Nel vecchio stabilimento Tavina, a Salò, sta bruciando materiale plastico.
Sul posto sono intervenute sette squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Salò e da Brescia.
Lo stabilimento non è più produttivo ormai da circa un anno: gli impianti sono stati trasferiti nel nuovo sito inaugurato a Cunettone di Salò nell’autunno del 2017 (leggi qui).
A quanto riferisce l’amministratore delegato di Tavina Spa, Armando Fontana, si è verificato un corto circuito mentre alcuni operai stavano smontando un macchinario non più in uso, la vecchia “lava-bottiglie”.
Una scintilla ha provocato la combustione di alcune attrezzature plastiche situate all’interno del macchinario, provocando molto fumo.
Le fiamme si sono a lungo propagate da un modulo all’altro del macchinario, rendendo particolarmente impegnative le operazioni di spegnimento, anche a causa delle elevate temperature raggiunte all’interno del capannone. Non si registrano feriti o intossicati e neppure problemi relativi alla tossicità delle sostanze sprigionate nell’aria durante la combustione.
Nel pomeriggio, dopo 4 ore di lavoro delle squadre di Vigili del Fuoco, l’emergenza è rientrata.
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