Per la prima volta sul Garda un campo estivo di Libera contro le Mafie

PADENGHE - Hai tra i 18 e i 25 anni e vorresti fare un’esperienza di partecipazione e cittadinanza attiva? Ecco il primo campo di Libera sul Garda: dal 7 al 14 luglio potrai aiutare a ridare vita ad un immobile confiscato alla criminalità organizzata!

“Potrai contribuire alle cause della #giustizia ambientale e della costruzione di un #futuro socialmente ed economicamente virtuoso per i giovani e partecipare alla riattivazione di una villetta confiscata alla criminalità organizzata!”

Le parole chiave di questo campo sono infatti Legalità, Bene Comune, Ambiente e Futuro.

Partecipare al campo “E!State Liberi!” sarà occasione per sostenere fortemente l’idea di partecipazione attiva al bene comune, contribuire alle cause della giustizia ambientale e della costruzione di un futuro socialmente ed economicamente virtuoso per i giovani, dimostrare che l’inclusione sociale è fatta di conoscenza, impegno e arricchimento reciproco e, infine, provare a risvegliare la cittadinanza dal torpore dell’indifferenza.

  • Luogo: Padenghe sul Garda (BS) – Lombardia
  • A chi è rivolto: dai 18 ai 25 anni
  • Quota di partecipazione: 140,00 euro/persona
  • Posti disponibili: 20
  • Tipologia alloggio: brandina
  • Ospitalità: i partecipanti dormiranno all’oratorio della Parrocchia di Padenghe
  • Periodo: dal 7 luglio 2019 al 14 luglio 2019

Attività previste

Le attività formative previste per la settimana di campo comprenderanno una panoramica sull’impegno di Libera, sulle mafie al nord, sulla confisca dei beni e il riutilizzo sociale. Altro tema fondamentale dell’esperienza sarà la memoria delle vittime innocenti delle mafie; si discuterà di lavoro ed economia sociale e solidale, di accoglienza e integrazione per costruire una città nuova che salvaguardi l’ambiente.

Poi si andrà a conoscere il territorio, selezionando tra le seguenti proposte alcune visite nei luoghi che caratterizzano la bellezza del nostro territorio:

– Padenghe e dintorni: Percorso naturalistico “Balosse”, castello medievale, Villa Barbieri, spiagge, immobili confiscati a disposizione del progetto Legami Leali, Rocca di Manerba del Garda;

– Sirmione: Castello Scaligero, la villa romana “Terme di Catullo”;

– Gardone Riviera: Vittoriale degli italiani;

– Brescia e dintorni: centro cittadino, Piazza Loggia, Centro Arti Multiculturali Etnosociale CARME, Parco delle Cave, Bosco di Lorenzo, Castello di Brescia, Immobile confiscato di via A. Moro, giardino dei Giusti;

Sono previsti, inoltre, diversi appuntamenti con le realtà con cui Libera collabora sul territorio quali: la giunta comunale di Padenghe e di Brescia, il circolo Legambiente Brescia, il coordinamento Famiglie Affidatarie Brescia, la cooperativa K-Pax, il partenariato di Legami Leali, il gruppo Volontari del Garda – Angeli Azzurri, l’associazione Casa della Memoria e il FabLab Villanuova.

Attività manuali previste:

  •  Tinteggiatura pareti interne dell’immobile;
  • Sistemazione del verde;
  • Piccole attività di restauro (wrapping) dell’immobile;
  • Arredamento dell’immobile;
  • Costruzione di arredamenti per esterno con pallet;
  • Piantumazione nuovi alberi nel Bosco di Lorenzo.

Per altre info e iscrizioni: www.libera.it/schede-851-campo_per_singoli_a_padenghe_sul_garda

Il castello di Padenghe.

 

Storia del bene confiscato

L’immobile su cui si svolgeranno le attività è una villetta singola sita nella zona residenziale di Manerba del Garda. La villetta si compone di 2 piani di 87,5 mq ciascuno. Il piano terra conta 3 locali, attualmente adibiti ad ambulatori/uffici dell’AVIS Valtenesi, che li utilizza una volta al mese circa; il piano interrato ospita invece un archivio comunale. L’immobile ha anche un piccolo giardino ed è, in generale, in buone condizioni.

La villetta è stata destinata al Comune il 3 dicembre 2009.

Nel 2017 è stata messa a disposizione del progetto Legami Leali, attivo sul Lago di Garda per diffondere un concetto di legalità come bene comune; nel 2019, anche grazie al coinvolgimento di un istituto scolastico con indirizzo geometra del territorio, verrà rigenerato come “casa della legalità”, spazio polifunzionale dove realizzare percorsi con le scuole e con la comunità locale.

Il progetto Legami Leali si è avviato nell’ottobre 2018 per portare sul lago il concetto di legalità come bene comune e qualità delle relazioni, prevenire la devianza giovanile e riutilizzare i beni confiscati coinvolgendo le comunità locali.

 

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