Nel Garda Trentino e Valle di Ledro c’è una via ancora più verticale per gli appassionati dell’escursionismo: è il patrimonio delle ferrate che rappresentano una risorsa unica e insostituibile del territorio.
Si tratta dei percorsi in parete che richiedono attrezzatura specifica (casco, imbragatura, set di sicurezza) e anche un minimo di conoscenze tecniche e allenamento in rapporto alla difficoltà della via scelta.
Tra tutte la più nota è la ferrata Via dell’Amicizia-Cima Sat, una delle più famose e frequentate del Trentino. Si snoda sulla parete della Rocchetta, a picco sul lago.
È impegnativa dal punto di vista fisico ma compensa con scorci panoramici assolutamente indimenticabili.
Altrettanto spettacolari la “Fausto Susatti” a Cima Campi, tra Riva del Garda e la Valle di Ledro, la Colodri di Arco, il sentiero attrezzato degli Scaloni a Dro, la difficile e impegnativa “Che Guevara” a Dro, la “Rio Sallagoni” a Drena, suggestiva ferrata family friendly di difficoltà media, che si snoda lungo la forra del Rio Sallagoni.
Nella brochure trovate indicazioni sulle regole di sicurezza, le vie di accesso e tutte le info su ogni ferrata, ma anche informazioni su guide e negozi specializzati.
La si può sfogliare o richiedere qui: www.gardatrentino.it/it/Brochure-Via-Ferrata/
Le regole di sicurezza in ferrata
- Intraprendere la salita della via ferrata solo in buone condizioni fisiche e in ottima salute.
- Non intraprendere la salita della via ferrata con condizioni meteorologiche avverse, particolarmente in caso di minaccia di temporale.
- Non intraprendere la salita della via ferrata da soli, in caso di incidente nessuno potrà lanciare l’allerta.
- Con la presenza di altri escursionisti, vento o pioggia il pericolo di caduta sassi aumenta.
- Verificare sempre la percorribilità degli itinerari; in alcuni itinerari nel periodo invernale si possono trovare neve e ghiaccio che rendono pericolosa la progressione.
- Utilizzare adeguate attrezzature e tecniche di assicurazione (casco, imbragatura, set di assicurazione con doppio moschettone a bloccaggio automatico e dissipatore di energia); indossare il casco già in prossimità della parete, potrebbero verificarsi cadute di sassi anche prima di raggiungere l’inizio della via ferrata.
- Durante la progressione agganciare sempre ambedue i moschettoni al cavo di sicurezza, al passaggio degli ancoraggi mantenere sempre almeno un moschettone agganciato al cavo di sicurezza.
- Nel tratto di cavo tra due ancoraggi non deve trovarsi più di un’escursionista.
- Indossare abbigliamento adeguato alla quota, alla stagione e alla lunghezza dell’itinerario, scarponcino, guanti da ferrata per proteggere dal contatto con le parti metalliche.
- Nei tratti più facili privi di cavo di sicurezza mantenere alta l’attenzione.
- Controllare sempre lo stato delle attrezzature in parete che possono venire danneggiate dagli eventi atmosferici. Nel caso si riscontrino o si sospettino problemi che possano comprometterne la tenuta o altra situazione di rischio sospendere la salita e comunicare la situazione al seguente indirizzo e-mail info@gardatrentino.it.
- Valutare sempre le condizioni di affollamento, delle attrezzature a dimora e del tracciato, la decisione e responsabilità finale sulla percorribilità in sicurezza del tracciato è totalmente di chi intraprende il percorso.
- In caso di emergenza chiamare il numero 112.
- Queste indicazioni non sostituiscono gli specifici corsi tenuti dalle associazioni alpinistiche o dalle Guide Alpine, in caso di inesperienza farsi accompagnare da una guida alpina.
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