Quella della notte in vela con Itaca nel golfo di Salò

Nel gruppo ci saranno pazienti, parenti, amici, volontari, infermieri e medici, tutti ospiti del Sodalizio sportivo gardesano con alla testa il presidente Marco Maroni.

Molti gli skipper e armatori che porteranno le rispettive imbarcazioni, gli stessi animatori del progetto, ed un passato da provetti velisti, come i dottori Giuseppe Rossi (primario di Ematologia al Civile di Brescia) e Giuseppe Navoni (presidente dell’ Ail Brescia). 

Il Circuito di Itaca 2019 era salpato dalla base di Sulzano della Associazione Nautica Sebina.

I volontari del Progetto Itaca.

 

Il progetto è promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie i Linfomi e il Mieloma Sezione di Brescia con la collaborazione delle Associazioni amiche “Ail Verona”, “Ail Lecco”, “Ail Bergamo”; uscite sul Benaco, sul Sebino, una sul Lario e due sul Ceresio. 

Il progetto si propone di attivare percorsi di approfondimento sulle problematiche della riabilitazione onco-ematologica tesa soprattutto al miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari. Itaca rappresenta la meta del viaggio di Ulisse diretto verso la propria patria, ma è anche metafora molto vicina alla realtà che spesso vive chi è affetto da una malattia onco-ematologica.

Come Ulisse, i pazienti si trovano ad affrontare un mare aperto, sconosciuto, pieno di insidie e di luoghi pericolosi. Durante il viaggio incontrano “nuovi territori” (a volte anche temibili!), ma scoprono anche nuove risorse, vicinanze, solidarietà.

Il gruppo Itaca 2018 al Circolo Vela Gargnano.

 

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GardaPost