“E pensare – scrive un utente su Facebook – che gli amministratori di Puegnago anni fa, dopo le manifestazioni di protesta, ci avevano promesso di agire perché non succedesse di nuovo… Non solo non hanno fatto nulla, oltre a blaterare, hanno lasciato a far la muffa in un cassetto il testo di regolamento per il benessere animale che gli avevamo presentato…. e son pure stati rieletti”.
Il ritorno del circo con gli animali alla Raffa, al confine con Salò ma in territorio di Puegnago, risolleva la protesta di molti, animalisti ma non solo: «L’opinione pubblica è stanca di queste scene pietose».
Il circo Mario Orfei, si legge sulle locandine, pianterà le tende a Puegnago da venerdì 5 a domenica 14 luglio.
E si registra la presa di posizione del Comitato Montichiari contro Green Hill e di BresciaAntispecista, che scrivono: “Qualcuno forse ancora non sa che gli animali dei circhi soffrono, sono privati della loro libertà e passano la maggior parte della loro vita in gabbia. Vengono esibiti e umiliati per fa ridere gli spettatori ma non c’è nulla da ridere nello sfruttamento e nella mancanza di rispetto. Molti genitori portano i figli al circo non sapendo che lo “spettacolo” è altamente diseducativo e sconsigliato dagli psicologi perché insegna ai più piccoli i disvalori della prepotenza e della prevaricazione sul più debole desensibilizzando la loro personalità in formazione”.
I due comitati invitano la popolazione ad affiancarli in battaglia di civiltà per chiedere l’abolizione dei circhi con animali. Molte Amministrazioni comunali, del resto, hanno preso finalmente posizione su questa anacronistica tradizione.
Gli animalisti chiedono di protestare inviando sms al circo (con il testo “Si al circo, ma senza animali” al numero 334 237 4301) e mail al Comune (polizia.locale@comune.puegnagodelgarda.bs.it; segreteria@comune.puegnagodelgarda.bs.it) con il seguente testo:
“Egr. Signor Sindaco ed Egr. Comandante Polizia municipale,
Le scrivo in merito all’attendamento del Circo con animali Mario Orfei sul confine con Salò dal 05 luglio al 14 luglio 2019.
Chiedo cortesemente di verificare se il terreno su cui attenda, che dovrebbe essere proprietà di privati, risulta a norma per ospitare un Circo con animali, chiedo dove vengono scaricati i liquami degli animali, se ci sono fognature adeguate, se le norme di polizia veterinaria e le misure e il contenimento dettate dalle apposite norme sulla detenzione degli animali da circo (CITES) sono tutte rispettate.
Ho appreso dai media che da qualche tempo avete adottato una ordinanza e/o regolamento che dovrebbe scoraggiare i circhi con animali ad attendare presso il Vostro Comune e pertanto Vi chiedo di procedere con urgenza a far rispettare questo regolamento se è già entrato in vigore.
Chiedo inoltre cortesemente che venga verificato il regolare pagamento della tassa di affissione dei manifesti pubblicitari da parte dei titolari del circo e che in caso contrario i trasgressori vengano sanzionati e i manifesti prontamente rimossi.
Cordialmente, nome e cognome“.
Nel 2016 alle proteste degli ambientalisti gardesani aveva replicato l’Ente Nazionale Circhi, minacciando di querelare tutti coloro che diffondono notizie false sull’ammontare dei finanziamenti statali ai circhi con animali e sulle accuse di maltrattamento agli animali (leggi qui).
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