Polacco muore nel tentativo di battere un record del mondo di immersione
LIMONE SUL GARDA – Sebastian Marczewski, 41enne polacco, sub professionista con numerosi record nel palmares, è morto questa mattina nelle acque di Limone mentre tentava di battere il primato mondiale di immersione con autorespiratore a circuito aperto.
Alle ore 11.45 la Sala Operativa del 1° Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera riceveva una richiesta di soccorso da parte della squadra che stava assistendo Sebastian Marczewski.
Il sub, che si era prefissato di raggiungere i 333 metri di profondità, nelle acque al largo di Limone, non si era presentato all’appuntamento concordato con la sua squadra durante la risalita di decompressione.
Immediato l’intervento sul posto da parte della Guardia Costiera, del Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trento e del Nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda, che hanno iniziato le ricerche strumentali.
L’amaro epilogo poco dopo le 18 quando è stata individuato il corpo del malcapitato ad una profondità di 160 metri. Le operazioni di recupero sono durate circa un’ora mediante l’utilizzo di ROV (remotely operated vehicle).
Sebastian Marczewski, nato nei pressi di Varsavia 41 anni fa, era un professionista serie e scrupoloso. Anche in questa occasione non aveva lasciato nulla al caso. Era a Limone da due mesi, affiancato da un team di esperti, per acclimatarsi e preparare al meglio l’attrezzatura.
Marczewski conosceva bene il lago di Garda. Nell’estate del 2017, poco più a sud, al porto di Tremosine, aveva stabilito il record nazionale polacco di immersione in acque interne, inabissandosi fino a quota -240 metri. Questa volta voleva spingersi quasi 100 metri più giù.
La pagina Facebook del sub con la immagini delle sue imprese: www.facebook.com/Ontheweyforarecord
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