Valtènesi, il “Rosso dell’Anno” è firmato dall’agricola Due Pini di Picedo
VALTENESI - L’azienda agricola Due Pini a Picedo di Polpenazze conquista nuovamente il podio del “Premio Sante Bonomo” per il Rosso dell’Anno, istituito dal Consorzio Valtènesi in memoria del past president Sante Bonomo ed assegnato nell’ambito della 43esima Fiera di Puegnago del Garda.
Alla selezione hanno partecipato i 13 vini rossi a base Groppello che già avevano conquistato il diploma di eccellenza (con punteggio pari o superiore a 85/100) al concorso enologico ufficiale per la Doc Riviera del Garda Classico-Valtènesi della Fiera del Vino di Polpenazze del Garda.
I campioni sono stati nuovamente degustati da un panel di esperti, che hanno decretato come vincitore il Groppello 2018 “Sara” di Due Pini, storica cantina biologica del comprensorio della Valtènesi oggi condotta dal giovane Marco Coccoli. L’azienda aveva vinto il premio anche lo scorso anno con la versione 2017 del medesimo vino, un Groppello in purezza da uve bio vinificato al 50% in acciaio, al 50% in cemento.
“Il Groppello è il vitigno autoctono di riferimento della nostra denominazione – ha detto il vicepresidente del Consorzio Valtènesi Fabio Contato (nella foto sopra, a sinistra, con Marco Coccoli) a margine della cerimonia di consegna -. Un patrimonio che puntiamo a promuovere anche con questo importante riconoscimento dedicato alla memoria di un personaggio che è stato a lungo un importante punto di riferimento per il nostro territorio”.
Con l’attribuzione del Premio Sante Bonomo, si chiude ufficialmente in Valtènesi la stagione dei concorsi enologici territoriali, aperta a fine maggio con la Fiera di Polpenazze, e proseguita a giugno con la consegna del Trofeo Pompeo Molmenti al miglior Chiaretto dell’ultima annata. Con l’ultima tappa, collegata alla storica Fiera di Puegnago, il Consorzio Valtènesi punta a valorizzare la produzione di rossi, che rappresenta una componente importante di un comprensorio ormai ampiamente riconosciuto per unicità e storicità del suo vino rosa.
Così è descritto il vino vincitore sul sito dell’azienda che lo produce: «È il vino del nostro grande vitigno autoctono, coltivato quasi esclusivamente nella sponda bresciana del Lago di Garda per una superficie circa di 400 ha. Questo vino lo produciamo esclusivamente con la varietà Groppello Gentile.
Effettuiamo una vinificazione che esalta profumi e sentori fruttati ed eleganti, evitando il tannino vegetale che spesso i vini ottenuti da questo vitigno tendono ad esprimere. Il profumo è intenso, varietale, delicatamente speziato con profumi che ricordano la ciliegia, l’amarena e la fragola.
Ha una buona acidità e sapidità, caratteristiche della terra da cui proviene. Vino di grande beva e di facile abbinamento gastronomico, interessante anche come vino bevuto fresco durante l’estate. Noi della Due Pini che siamo cresciuti in questo territorio abbiamo sentito molte discussioni e dibattiti su questo vitigno e ciò che abbiamo imparato per nostra esperienza è che il Groppello è un vino anticonformista, è da accettare per quello che è, ha grandi pregi da valorizzare ed alcune mancanze che sono deficitarie solo se ci cerca di produrre a tutti i costi un certo tipo di vino.
Il vino Groppello è originale, sfacciato, che necessita ancora di studi per migliorare la sua conoscenza. È pertanto un vino improntato ad un rinnovamento, verso un’unica direzione che è quella di sviluppare al meglio le caratteristiche naturali dell’uva. E il modo per produrre questo è sicuramente quello di coltivare e vinificare con metodo biologico.
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