Rievocazione storica del circuito Brescia-Montichiari, primo GP d’Italia

MONTICHIARI - Sabato 14 settembre dalle ore 15 la II Rievocazione storica del Circuito Internazionale di Brescia Montichiari, a ricordo del Primo Gran Premio d'Italia che si corse il 4 settembre 1921 sul circuito della Fascia d'oro). 

Dopo una prima edizione di grande successo lo scorso anno, torna sul percorso della Fascia d’oro la seconda edizione del Circuito Internazionale di Brescia-Montichiari, rievocazione storico-automobilistica organizzata dal 12 al 15 settembre 2019 dall’Historic Racing Club Fascia d’Oro di Montichiari in stretta sinergia con il Comune di Montichiari.

Delle quattro giornate in programma sarà quella di sabato 14 la più significativa con prove su pista, presentazione ed esposizione delle vetture in piazza Santa Maria e piazza Treccani, il tutto a partire dalle ore 15. Le auto rimarranno poi esposte per tutta la serata, dalle 18 fino alla mattina successiva.

 

 

Gli amanti dei motori troveranno nella città dei sei colli un vero e proprio “spettacolo”, per rivivere le emozioni del Primo Gran Premio d’Italia.

Più di sessanta bellissime auto sportive e da corsa costruite prima del 1939 in rappresentanza di 18 marchi del settore (tra cui l’Alfa Romeo 1750 Gran Sport, vettura guidata da Tazio Nuvolari e l’Alfa Romeo RL che vide al volante Enzo Ferrari, Bugatti, Amilcar, Lagonda, MG, Alvis, Riley, Itala, Fiat, Lancia, Bianchi, Salmson, Peugeot, Sanford, Hindindtin, Scap, OM e Chiribiri).

Molte di queste case automobilistiche oggi non esistono più ma i loro modelli ne testimoniano la storia, e la scelta dei 60 equipaggi provenienti da tutto il mondo di partecipare all’evento conferma il forte richiamo mondiale di questo circuito dal passato glorioso. Ma il club Hrc quest’anno punta a coinvolgere anche i numerosi soci con un evento parallelo riservato a 50 automobili costruite fra il 1940 e il 1979.

In piazza Santa Maria sarà allestita anche una postazione per la stampa per assistere al passaggio delle vetture storiche.

«È per noi un avvenimento di grande significato – affermano all’unisono il sindaco Marco Togni e il suo vice nonché assessore alla Cultura Angela Franzoni – riscoprire un circuito che è nell’immaginario collettivo. Quante volte abbiamo ammirato estasiati, magari in vecchi libri del tempo, le immagini spettacolari delle auto in gara, di quella curva parabolica della Fascia d’oro che divenne famosa in tutto il mondo o di quella brughiera che nel giro di una decina d’anni a inizio Novecento avrebbe ospitato i primi velivoli impegnati nel circuito internazionale alla presenza, tra gli altri, di Kafka, D’Annunzio e Puccini, e in seguito appunto le più belle auto del tempo. Per non parlare dell’aeroporto che sorge nelle vicinanze e che può e deve ripartire per consentire anche una ripresa economica di tutto un vasto comprensorio territoriale. Montichiari, nel mondo motoristico, riveste un ruolo imprescindibile ed è nostra intenzione preparare al meglio quell’importante anniversario del Centenario del 1° Gran Premio d’Italia che sarà onorato con tutti i crismi nel 2021 e per il quale già stiamo lavorando a pieno ritmo. Ringraziamo tutto lo staff dell’Hrc per l’impegno profuso in questi mesi di preparazione all’evento e che ha consentito di coinvolgere equipaggi provenienti da tutto il mondo: la sinergia è partita con successo, siamo certi che continuerà con ancora maggiore fecondità in futuro».

Le auto in piazza Santa Maria.

 

L’edizione 2019 della rievocazione storica del Circuito internazionale del 1921 segna una tappa significativa anche in ambito sociale, rimarca Barbara Padovani, titolare dallo scorso giugno, tra l’altro, delle deleghe in materia di Servizi sociali e Turismo. «Quindi per Montichiari è doppiamente importante vivere tutti insieme una giornata, quella del 14 settembre, che merita di essere considerata tra le più prestigiose degli ultimi anni. Ritengo doveroso ringraziare il club Hrc per aver condiviso con l’Amministrazione comunale la scelta di “deviare” una parte delle vetture, quelle riservate all’evento per i soci, sino alla Casa Albergo, là dove verranno ammirate dagli ospiti della struttura, alcuni dei quali, chissà, potranno riandare con la memoria ai racconti dei loro avi che raccontavano loro di quella brughiera “infiammatasi” di storia, cultura e sport nel fatidico 1921. Altrettanto emozionante sarà far avvicinare alle rombanti auto d’epoca i ragazzi diversamente abili della Cooperativa sociale La Sorgente, in Piazza Pedini, un altro momento che dimostra quanto il tessuto sociale di una comunità viva e si nutra anche di gesti, di segni, di simboli, e le parole, in questo caso, davvero servono a poco. In qualità di Assessore al Turismo, infine, sottolineo il valore fondamentale che l’iniziativa avrà sull’immagine della nostra città che verrà così fatta ulteriormente conoscere non solo a livello italiano, ma anche internazionale, sui palcoscenici più importanti, anche in previsione del Centenario che sarà celebrato tra due anni. E allora non resta che confidare nel bel tempo: le premesse per una giornata che oserei definire storica ci sono tutte».

«Abbiamo raccolto molti apprezzamenti lo scorso anno e abbiamo aumentato il numero degli equipaggi partecipanti, passato da 40 a più di 60 – spiega il presidente del Club Hrc Emanuele Prignacca –, ora non ci resta che invitare il pubblico a essere presente numeroso sul percorso, sabato pomeriggio 14 settembre, per accogliere tra gli applausi della folla gli equipaggi che ci faranno rivivere le emozioni, i rumori e le bellezze del Primo Gran Premio d’Italia. Un grazie particolare al Comune di Montichiari per la stretta collaborazione e a tutti gli sponsor che hanno creduto nella prima edizione e che sostengono la seconda con ancora più entusiasmo».

 

La manifestazione. La seconda edizione del Circuito Internazionale di Brescia-Montichiari 2019 si articola su quattro giornate intense, dal 12 al 15 settembre: il giovedì dedicato all’accreditamento e all’accomodamento delle vetture e degli equipaggi, con una cena di benvenuto tra le colline moreniche di Pozzolengo; il venerdì giornata turistica per gli equipaggi che visiteranno Tremosine e poi sabato la data ufficiale in cui si vedranno gli equipaggi in azione per rievocare con le loro auto il Circuito Internazionale, a ricordo del primo Gran Premio d’Italia che si corse sul percorso della Fascia d’oro il 4 settembre 1921. Dalla mattina al tardo pomeriggio Montichiari accoglierà le automobili d’epoca, che rifaranno le stesse strade su cui illustri piloti del passato si sfidarono in competizioni epiche e memorabili. Passaggio e arrivo in piazza Santa Maria e piazza Treccani, in centro a Montichiari, dove le auto rimarranno esposte da sabato sera alle 18, fino a domenica mattina.

Per il pubblico, sabato pomeriggio dalle 15.30 in piazza Santa Maria si assisterà al passaggio e alla presentazione degli equipaggi.

A completamento della giornata tra storia e sport, la sera, si terrà un’elegantissima cena di gala presso il Castello Bonoris di Montichiari, con la cerimonia di premiazione.

La conclusione della manifestazione sarà domenica 15 settembre con partenza degli equipaggi da Montichiari per raggiungere Borghetto, a Valeggio sul Mincio.

Un grazie particolare ai medi partner dell’evento: Radio Studio più, celebreMagazine e Motori di Lusso.

Cenni Storici: il Circuito Internazionale e il Primo Gran Premio D’Italia

Nei primi decenni del secolo scorso, nella Fascia d’oro, un luogo di brughiera, molto pianeggiante nei pressi di Montichiari, alcuni bresciani amanti della velocità idearono un circuito su cui potevano competere esclusivamente i veicoli da corsa dei pionieri dell’automobilismo e del motociclismo, ma anche gli aerei dei primi temerari aviatori.

Dettero così vita a competizioni uniche in cui, sullo stesso circuito, gareggiavano automobili, motociclette e aerei, creando un vero e proprio auto-moto-aerodromo, sul cui percorso venne costruita una delle prime curve paraboliche del mondo.

Qui corsero i piloti più famosi dell’epoca, come  Minoia, Morandi, Cagno, Wagner, Ralph de Palma, Alfieri Maserati, Vincenzo Lancia, Goux, Bordino, Sivocci, Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari, Frederich, Nazzaro, Campari, Masetti, De Vizcaya, Chassagne e la baronessa Maria Antonietta Avanzo.

Alle gare parteciparono le più prestigiose case automobilistiche: lsotta Fraschini, Mercedes, Fiat, Alfa Romeo, Ballot (che vinse su questa pista il Primo Gran Premio d’ltalia), OM, Chiribiri e Bugatti, con la T13 da allora chiamata “tipo Brescia”.

Ed è proprio su questo circuito che nel 1921 per l’esattezza il 4 settembre, prese il via il primo “Gran Premio d’Italia”, vinto dal francese Jules Goux, successivamente spostato a Monza per volontà di uno dei suoi fondatori che da Brescia si era trasferito proprio in Brianza.

Un’altra foto delle auto in piazza Santa Maria, a Montichiari.

L’evento riservato ai soci

L’HRC quest’anno organizza per i propri anche un evento parallelo riservato a 50 automobili costruite fra il 1940 e il 1979.

La partecipazione a questo secondo momento prevede una quota di iscrizione di € 25 per un equipaggio di due persone e comprende la colazione e il pranzo, quota che sarà totalmente devoluta all’Associazione Cooperativa “La Sorgente” di Montichiari che opera al sostegno di persone con disabilità, per i minori, per le famiglie e per la comunità. Per partecipare basta inviare un’email (con nome e cognome dell’equipaggio e tipo di vettura) scrivendo a 40-79@hrcfasciadoro.it oppure chiamare lo 030 9651591 negli orari di ufficio del club (martedì /mercoledì 15.30-18.30, giovedì 20.30-22.30 e sabato 9.30-12).

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