Lunedì scorso gli studenti del liceo scientifico sportivo di Brenzone hanno provato l’emozione di incontrare una vera leggenda sportiva italiana.
Infatti, nonostante abbiano già un’altra campionessa olimpica come Paola Pezzo come istruttrice di mountain bike, a certi incontri non ci si abitua mai.
I ragazzi del liceo hanno conosciuto la grande Alessandra Sensini, stella del mondo velico italiano, pluricampionessa olimpica e iridata di windsurf. La campionessa, Direttore Tecnico del Settore Giovanile Under 19 della FIV, ha fatto visita al liceo nel suo ruolo di vicepresidente del CONI insieme alla delegazione della Federazione Italiana Vela composta da Domenico Foschini (Consigliere Nazionale – Settore Giovanile FIV), Giuseppe Devoti (Coordinatore Federale per le Classi ParaSailing per la Federazione Italiana Vela e per la formazione Istruttori per la XIV Zona), Oscar Tonoli, Consigliere zonale per le attività sportive (nonché celebre skipper) e Giuseppe Viel (presidente del Circolo Nautico di Brenzone) unitamente al Vice Presidente CNB Franco Mantovani.
Alessandra Sensini ha fatto visita al liceo per conoscere la realtà ed i progetti velici dell’istituto, grazie ai quali i ragazzi alla fine del quinto anno potranno fregiarsi di due brevetti (ADI e istruttore di primo livello di vela), ma non solo.
L’incontro è stata anche l’occasione per condividere l’inimitabile esperienza di una tale gloria tricolore con tutti i giovani studenti: la Sensini si è confrontata a lungo con i ragazzi e ha parlato dell’importanza dello sport e dello studio applicato alle discipline sportive.
È stato un momento molto emozionante per tutti, considerando che per molti alunni le immagini dei trionfi della campionessa grossetana sono uno dei primi e più cari ricordi relativi allo sport che oggi praticano. L’incontro tra studenti , la Vice Presidente CONI Sensini e la delegazione FIV si è svolto anche alla presenza del sindaco di Brenzone, Davide Benedetti, che ha messo in evidenza l’importanza della scuola e della vela per questo territorio. Il lago di Garda, ha spiegato, è infatti una palestra naturale per moltissimi sport, tra i quali le discipline veliche spiccano per storia e prestigio.
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