Agitazione al Penny Market di Desenzano. E’ di ieri la notizia del licenziamento da parte della Cooperativa Servizi Associati, che gestisce il punto vendita da quattro anni, di 11 lavoratori.
È la stessa Cooperativa a darne notizia: «Dopo lunghe indagini siamo riusciti a individuare i responsabili che da tempo compivano atti di sabotaggio della produzione. Tutto questo è stato possibile grazie a una elaborata attività di accertamento che ha dato ora corpo a dei sospetti che Servizi Associati aveva da tempo. La delicatezza della situazione, la tutela degli altri lavoratori operanti sul cantiere (chiamati a farsi carico delle volontarie inadempienze degli altri) e delle esigenze produttive, ci ha spinto, seppur con rammarico, ad adottare provvedimenti di esclusione da socio e interruzione dei rapporti di lavoro, a cui seguiranno iniziative di carattere giudiziario per far piena luce su tale deprecabile fenomeno».
Il licenziamento ha fatto scattare la protesta del sindaco Si-Cobas e del Collettivo Autonomo Gardesano, che scrive sulla sua pagina Facebook: «Da mezzanotte siamo a fianco dei Si Cobas Lavoratori Autorganizzati del Penny Market di Desenzano. I facchini sono in picchetto permanente per chiedere il reintegro di 11 colleghi licenziati. L’azienda tramite una nota stampa ha parlato di “sabotaggio”, ma come dimenticare che giusto 4 anni fa ci trovavamo di fronte a questi stessi cancelli per chiedere il ripristino dei diritti eliminati con il subentro dell’attuale cooperativa Servizi Associati».
Aggiunge il Collettivo: «I lavoratori parlano di comportamenti arroganti e intimidatori nei loro confronti, oltre che ritmi di lavoro che portano nel giro di pochi anni a gravi problemi di salute alla schiena».
Leggiamo sulla pagina Facebook del sindacato: «Per la Servizi Associati, il socio è una macchina da produzione: se non produci, come dico io, sei da buttare».
Sciopero e presidio sono stati sospesi questa mattina attorno alle 10.