Basta Veleni: domenica la marcia per la salute e il futuro

Domenica 27 la marcia per chiedere più tutele per l’ambiente. #iononfacciofintadiniente: è questo l’hashtag scelto per la grande manifestazione “Basta Veleni”.

La situazione ambientale che riguardano la provincia di Brescia, e l’intera pianura padana in generale, è drammatica. «Aria, acqua e suolo – spiegano dal Tavolo Basta Veleni – sono pesantemente compromessi da una logica di sfruttamento legata al profitto a ogni costo. Gli studi epidemiologici non lasciano dubbi sul legame fra esposizione a fattori inquinanti e insorgenza di patologie. E, purtroppo, su questo fronte Brescia vanta un triste primato».

 

L’ambiente di Brescia e della sua provincia è pesantemente compromesso e le conseguenze ricadono su tutte le persone che ci vivono.

Basta osservare alcuni dati per rendersi conto della situazione:

  • la Caffaro;
  • un sito incontaminato ogni quattro paesi;
  • 85 milioni di metri cubi di rifiuti tombati con 14 discariche ancora attiva e due in fase di approntamento;
  • un inceneritore sovradimensionato
  • 503 impianti per il trattamento di rifiuti;
  • 8 siti con scorie radioattive;
  • prima città per illegalità nel ciclo rifiuti (Rapporto Ecomafia Legambiente)
  • maglia nera per  qualità dell’aria (nel 2018 si sono registrati ben 150 giorni con valori oltre i limiti);
  • allevamenti intensivi: record per presenza di circa 1.400.000 suini
  • acque superficiali di falda contaminate
  • problemi legati alla depurazione.

Sono pesantissime le ripercussioni sulla salute come sottolinea il Tavolo:

  • 1000 morti all’anno per l’inquinamento, 3 al giorno il costo in vite umane
  • +13% dell’incidenza dei tumori maligni;
  • decessi superiori alla media nella popolazione giovanile;
  • legionella, un’epidemia unica al mondo.

Il Tavolo Basta Veleni è nato nel 2014 dall’esigenza di affrontare in maniera efficace e costruttiva tutte queste problematiche, unendo le forze delle singole realtà che si impegnano sul territorio per difendere ambiente e salute; vi aderiscono circa 60 fra associazioni, gruppi e comitati di tutta la provincia bresciana. In occasione della prima manifestazione, nel 2016, parteciparono 12mila persone.

“Marciamo – dicono i portavoce del Tavolo Basta Veleni  – perché vogliamo una nuova politica per una società:

  • senza rifiuti adottando la strategia Rifiuti Zero, con una moratoria che blocchi tutte le discariche e gli impianti impattanti;
  • avvio immediato di un piano di monitoraggio, mappatura delle criticità e bonifiche;
  • chiusura della terza linea dell’inceneritore e sostegno di una economia sostenibile veramente circolare di risparmio e recupero;
  • decarbonizzata (a partire dalle centrali di A2A in Brescia) che usi (bene) solo tecnologie di risparmio e fonti di energia pulita per case, trasporti, agricoltura e industria;
  • rispettosa dei beni comuni fondamentali (aria, acqua e suolo) che vigili incessantemente sulle fonti di inquinamento e impedisca ulteriori cementificazioni, escavazioni, stoccaggi di gas, grandi opere inutili come il TAV o di dubbia utilità come l’autostrada della Val Trompia e il maxidepuratore del Garda.

«Marciamo – dice ancora il Tavolo – perchè vogliamo, iniziando da noi stessi, un nuovo stile di vita:

  • sobrio nei consumi e nei trasporti, virtuoso nella gestione dei rifiuti, attento al rispetto di ogni vita;
  • partecipe della vita sociale e attento alla salute dell’ambiente partendo dal livello locale con un presidio attivo del territorio, a quello globale per contribuire alla sostenibilità presente e futura del pianeta Terra,

Il ritrovo è il 27 ottobre alle 14.30 in Piazza Arnaldo, l’arrivo è in piazza duomo.

 

 

Share
Published by
GardaPost