Barche elettriche: ZF Marine di Arco scommette sulla nautica green
LAGO DI GARDA - La mobilità a zero emissioni scivola dolcemente, e senza rumore alcuno che non sia solo quello del vento, anche sulle onde. Sul Garda trentino si sperimenta la nautica del futuro.
Quelle del lago di Garda hanno ospitato un’anteprima di ciò che sarà e diventerà nei prossimi anni la nautica “green” del futuro, un settore dove è leader la ZF Marine di Arco, azienda della multinazionale tedesca ZF, a sua volta leader mondiale nell’automotive, che nell’Alto Garda, grazie ad una forte partnership fra il gruppo e il Trentino, ha dato vita ad uno dei principali centri di ricerca e sviluppo sull’easy boating con nuovi sviluppi anche nel campo della propulsione elettrica.
Al “varo” della barca elettrica, assieme ai rappresentanti della multinazioinale e dello stabilimento di Arco (un altra sede è a Padova) Daniel Härter, Federico Decio e Marco Murru, al presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e al direttore di Confindustria Trento Roberto Busato, anche l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
La barca è una Beneteau ma il cuore, un motore elettrico alimentato a batterie come pure il software di controllo e il rivoluzionario sistema di guida che si avvale di un joystick è tutto frutto della ricerca ZF. Un anno fa aveva fatto notizia (la puoi leggere qui) proprio la presentazione nel piccolo porto di San Nicolò a Riva del Garda dell’innovativo sistema di guida che consente alla barca, tramite appunto l’utilizzo di un joystick, di spostarsi lateralmente, di ruotare sul proprio asse di 360 gradi e di muoversi con straordinaria agilità tra le altre barche attraccate anche in un piccolo porto.
Caratteristiche e capacità che fanno del sistema di guida ZF uno strumento che, grazie alla tecnologia informatica e meccatronica, rende la barca estremamente facile da manovrare. La ZF di Arco non si è però fermata qui e, come annunciato, ha ora aggiunto un’altra innovazione, il motore elettrico appunto, destinato a dare vita ad una nuova famiglia di prodotti il cui sviluppo è finalizzato a consolidare ulteriormente la posizione della ZF nel settore delle barche a vela, all’interno del quale la permanenza in qualità di leader è possibile solo differenziando la produzione ed offrendo al mercato prodotti innovativi.
A testare le nuove funzionalità della barca ZF, come detto, anche l’assessore Spinelli che è salito a bordo per un breve tragitto antistante la Fraglia della vela di Malcesine. Facilità d’uso e silensiosità sono le prime impressioni. L’incontro con i vertici della multinazionale e con l’ad della ZF è stata per l’assessore Spinelli l’occasione per una presa di contatto diretta con questa avanzata realtà aziendale, che nello stabilimento di Arco offre occupazione a 74 dipendenti, ed i suoi progetti di ulteriore sviluppo che potrebbe portare ad ulteriori incrementi occupazionali.
Nell’ambito del progetto di ricerca “New Control Platform”, oggetto di domanda di contributo sulla legge provinciale n. 6/99 che finanzia la ricerca industriale, è stato siglato nei giorni scorsi un accordo quadro di collaborazione tra le società ZF Padova e Trentino Sviluppo per lo sviluppo di tre componenti elettroniche ad alto contenuto tecnologico. In questo contesto i laboratori ProM Facility, in stretta collaborazione col team ricerca e sviluppo della sede di Arco di ZF Padova, svolgeranno attività di progettazione hardware, sviluppo software, prototipazione e validazione funzionale di specifiche componenti elettroniche e meccatroniche.
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