Turismo invernale? Si può fare. A Bardolino il Natale è da tutto esaurito
BARDOLINO - Bilancio positivo per le manifestazioni natalizie che allungano la stagione turistica. Durante le vacanze rimaste aperte più dell’80% delle attività di ristorazione e bar e oltre il 50% di quelle commerciali.
Trascorsa l’Epifania è tempo di bilanci per “Il Natale a Bardolino”, il contenitore di appuntamenti natalizi che dal 23 novembre al 6 gennaio ha animato il lungolago e il centro storico del paese affacciato sul Lago di Garda.
Il primo dato arriva direttamente da una delle attrazioni principali della manifestazione, la pista di pattinaggio sul ghiaccio e il suo grande igloo, che hanno fatto registrare un incremento degli incassi rispetto al 2018 del 4%. Un dato particolarmente significativo, soprattutto in considerazione del fatto che l’anno precedente aveva garantito 45 giorni consecutivi di bel tempo, mentre la prima parte di dicembre 2019 è stata interessata da numerosi giorni di pioggia: «Per la prima volta nella storia di questo evento abbiamo allargato l’appuntamento fino a Parco Carrara Bottagisio e indubbiamente questo ha portato i frutti sperati: permettere ai visitatori di trascorrere più tempo in paese rispetto al passato. Bardolino, quindi, non è più solo la tappa di un tour alla scoperta di vari mercatini, ma una meta natalizia vera e propria», ha spiegato Carlotta Bonuzzi, consigliere con delega alle manifestazioni del Comune di Bardolino.
Organizzato dalla Fondazione Bardolino Top, il Natale a Bardolino ha permesso anche a numerose attività di tenere aperto e allungare la stagione turistica: «Dai dati che abbiamo in nostro possesso possiamo dire con certezza con ormai più dell’80% delle attività di ristorazione e bar rimangono aperte nel periodo nel periodo natalizio, e oltre il 50% di quelle commerciali – ha spiegato Ivan De Beni, presidente della Fondazione – fino a qualche anno fa era una rarità trovare dei negozi o dei bar aperti, oggi è la prassi. Così come gli alberghi, che soprattutto per le festività e il capodanno hanno registrato numeri importanti e in crescita».
Fare un conteggio delle presenze è molto difficile, ma secondo Ivan De Beni l’incremento è sotto gli occhi di tutti: «Vivo il paese tutti i giorni e un segnale chiaro delle presenze sono i parcheggi dedicati ai visitatori: quando anche i fondi a vigneto vengono aperti per permettere di parcheggiare vuol dire che il centro è affollato come un giorno in piena stagione turistica e questo è successo quasi tutti i weekend e tutti i giorni dal 24 dicembre al 6 gennaio».
Numeri importanti anche per la rassegna dei presepi in materiale riciclato a cura di Serit, Consiglio di Bacino Verona Nord e dal Consorzio del Bacino Verona Due, un padiglione di 200 metri quadrati preso letteralmente d’assalto dai visitatori, così come l’area food coperta e le attrazioni dedicate ai più piccoli: «Ora ci godiamo questo successo, ma siamo già pronti a ripartire e la stagione 2020 riserverà grandi sorprese e importanti novità che a breve sveleremo – ha concluso Carlotta Bonuzzi – Il nostro turismo non può prescindere da eventi dal forte richiamo internazionale e di valorizzazione del territorio ed è proprio in questa direzione che andrà la prossima stagione, che si aprirà già a febbraio con la terza edizione di Lago di Garda in Love».
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