La scelta della località d’esordio per l’attività del movimento Sardine Lago di Garda e Salò, ha evidentemente un chiaro valore simbolico.
Il movimento di attivismo politico che sta riempiendo le piazze d’Italia ha scelto Salò per ovvie ragioni. «Per i rimandi storici – spiega Serena Uberti, una delle fondatrici, assieme ad Anna Celeste, Benedetto Spiess e Marco Profita, del gruppo Sardine Lago di Garda e Salò – ma anche per ragioni di stretta attualità e per la presenza di non pochi nostalgici. Dato che a Salò i grandi eventi di piazza sono difficili per questioni logistiche, visto che non arriva il treno e non passa l’autostrada – aggiungono le sardine gardesane – siamo comunque voluti partire da qui con un presidio simbolico».
Lo hanno inscenato oggi pomeriggio, venerdì 17, sul lungolago di fronte al municipio, una trentina di attivisti. Un flash mob con la sardina Miriam Mostarda che ha intonato l’aria del «Nessun dorma» con testo rimaneggiato per l’occasione: «Voi pure, o salodiani, su questo freddo lago, volti all’Italia, uniti nell’amore, con le sardine. A Desenzano insieme a noi, se ci crediamo cambierà, si, si! Sulle tue sponde, caro Garda, quando la gente splenderà, e il nostro abbraccio romperà il silenzio, fermerà l’odio….».
In chiusura del flash mob un canto corale di «Bella ciao».
Il tutto per lanciare la manifestazione in programma alle 17 di domenica 26 gennaio in piazza Malvezzi a Desenzano, il primo vero raduno delle sardine del Garda, che seguirà di 24 ore quello in programma in piazza Vittoria a Brescia.
«Cosa abbiamo da dire? Poche cose – hanno detto le Sardine del lago presentando l’evento di Desenzano – ma molto chiare: che l’Italia è un Paese nel quale la cultura, la solidarietà e l’antifascismo sono ancora valori maggioritari. Che siamo stanche di toni violenti legittimati da una certa politica e che si stanno spargendo a macchia d’olio, perché il contagio è rapido. Vogliamo testimoniare con la nostra presenza che non è più il momento di restare silenziosi, è invece urgente una presa di responsabilità di tutti per fermare una deriva nella quale non ci riconosciamo.
In quanto organizzatori del gruppo Lago di Garda e Salò – che coinvolge anche la Valle Sabbia, Brescia, Verona, Trento, naturalmente ogni costa lacustre e dintorni – abbiamo risposto alle tante richieste di trovarci e festeggiare un momento di rinascita sociale e culturale. Ci apriamo alle associazioni che si riconoscono nei nostri valori e che vorranno partecipare: questo sarà solo il primo passo di iniziative che intendiamo portare avanti sul territorio.
Il titolo dell’evento sarà Pensieri diLaganti: il pensiero, la riflessione, la creatività sono segni distintivi di quello che per noi è un fermento che cambia la sostanza. Chiederemo ad ogni partecipante di arrivare con una frase, una poesia, il verso di una canzone, qualcosa di personale o di un artista che rappresenti il ricchissimo mondo della cultura italiana. Canteremo e riserveremo sorprese: la nostra sarà un’energetica e gioiosa sveglia. Piazza Malvezzi sarà la cornice di questo momento di condivisione».