“Mio fratello rincorre i dinosauri” al cineforum di Toscolano
TOSCOLANO – Mercoledì 19 alle 20.45 in auditorium si proietta il film del regista salodiano Stefano Cipani «Mio fratello rincorre i dinosauri». Biglietti 3 euro.
Per “Mercoledì al cinema”, il cineforum invernale promosso a Toascolano, mercoledì 19 si proietta il film con Alessandro Gassmann, Isabella Ragonese e Rossy De Palma che ha segnato il debutto alla regia del salodiano Stefano Cipani.
Trama: Davide e Katia hanno già tre figli, Chiara, Alice e Jack, quando danno alla luce Gio, affetto da sindrome di Down. Agli occhi innocenti del piccolo Jack, inizialmente Gio, con quel “cromosoma in più” appare come un fantastico supereroe ma purtroppo, crescendo, comincia a provare vergogna ed insofferenza per il fratello che invece lo adora. Giunto al passaggio cruciale del Liceo, messo a confronto con nuovi ragazzi da cui deve farsi accettare ed una ragazza, Arianna, di cui si è innamorato, decide di mentire e nascondere l’esistenza di Gio.
Di seguito riproponiamo la recensione per Gardapost scritta da Camilla Lavazza.
Critica: La famiglia Mazzariol è un concentrato di positività e allegria, a partire dal padre e dalla madre (interpretati da Alessandro Gassman e Isabella Ragonese, affiatati e credibili) fino ai figli (davvero bravi e simpatici tutti i piccoli interpreti, sia i bambini che gli adolescenti, colti con acuta sensibilità nei loro piccoli gesti spontanei e buffi, come la scena in cui i piccoli amici Jack e Vitto progettano piani per scoprire i “superpoteri” di Gio).
Questo loro essere famiglia li sostiene anche nel momento in cui vengono messi alla prova dalla nascita di Gio, circondati dalla poca sensibilità dei medici e dei conoscenti, riuscendo a trasformare la paura in curiosità e la tristezza in momenti comici, perché Gio è davvero una persona speciale, capace di dare un affetto assoluto e di farsi volere bene da tutti.
Jack, dopo un primo momento in cui le sue aspettative gli fanno sognare che Gio sia dotato di superpoteri, deluso dalla realtà della malattia e timoroso di non essere accettato dai compagni di scuola, arriva a vergognarsi così tanto del fratello da costruire un incredibile castello di bugie per nascondere la sua esistenza.
Con leggerezza questa storia di formazione ci insegna che è sempre un errore avere delle aspettative sulle persone perché si rischia di tralasciare le qualità che hanno veramente, di non arrivare a conoscerle affatto, accecati dai nostri pregiudizi, e che bisogna avere il coraggio di non nascondere a chi ci vuole bene anche le parti di noi che ci paiono meno accettabili.
La sceneggiatura di Fabio Bonifacci riesce a calibrare benissimo i tanti momenti divertenti con quelli più profondi, riuscendo a farci sorridere e sentire il calore di questa famiglia buona ed allegra capace di affrontare insieme e vincere le difficoltà con un sorriso, mentre il tocco di spontaneità in più lo danno i due interpreti di Gio (piccolo e più grande), travolgenti nella loro simpatia.
La storia è tratta dall’omonimo libro di Giacomo Mazzariol, in cui il giovane autore ha voluto raccontare le emozioni e le difficoltà di vivere con il fratello down, libro nato dopo aver postato un video su You Tube, “The Simple Interview”, realizzato con mezzi semplici ma capace di catturare l’attenzione con il suo messaggio positivo.
Il regista salodiano Stefano Cipani con solida professionalità riesce a creare un’atmosfera spontanea e un po’ surreale senza risultare mai ingombrante, senza prevaricare mai i personaggi o sovraccaricare i toni, e sfrutta l’atmosfera “americana” della campagna emiliana (è stato girato tra Bologna e Pieve di Cento) appositamente senza individuare una città specifica, rendendo in tal modo universale la vicenda.
Ci sono poi le dinamiche da “college” del liceo, dove Jack deve vedersela con ragazzi più grandi, il primo amore (tutti molto bravi i ragazzi scelti per impersonare il gruppo di amici) e qualche esperienza con il fumo, il tutto rappresentato in modo assolutamente realistico con lo sguardo di chi conosce veramente cosa provano e come reagiscono gli adolescenti.
Un film che non usa la retorica ma l’esperienza della vita reale e il sorriso per insegnare i valori dell’accoglienza, dell’amicizia e della famiglia.
(Camilla Lavazza)
Regia Stefano Cipani
Sceneggiatura FABIO BONIFACCI
con la collaborazione di GIACOMO MAZZARIOL
Interpreti e personaggi
ALESSANDRO GASSMANN: DAVIDE
ISABELLA RAGONESE: KATIA
ROSSY DE PALMA: ZIA ROCK
FRANCESCO GHEGHI: JACK
LORENZO SISTO: GIO
ARIANNA BECHERONI: ARIANNA
ROBERTO NOCCHI: VITTO
GEA DALL’ORTO: CHIARA
MARIAVITTORIA DALLASTA: ALICE
EDOARDO PAGLIAI: SCAR
SAUL NANNI: BRUNE
GABRIELE SCOPEL: PISONE
ELENA MINICHIELLO: CHIARA piccola
VICTORIA PERGA CERONE: ALICE piccola
LUCA MORELLO: JACK piccolo
ANTONIO URAS: GIO piccolo
ANDREA TIMPANELLI: VITTO piccolo
IVAN SANCHEZ: MEDICO
Fotografia SERGI BARTROLÌ
Montaggio MASSIMO QUAGLIA Musiche LUCAS VIDAL
Scenografia IVANA GARGIULO Costumi GEMMA MASCAGNI
Casting ROBERTO BIGHERATI (UICD) RBCASTING. Coprodotto da ISABELLA COCUZZA e ARTURO PAGLIA con ANTONIO NAVA una Coproduzione ITALO -SPAGNOLA con PACO CINEMATOGRAFICA NEO ART PRODUCCIONES RAI CINEMA
Durata 101 min
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