Fermata a Portese per l’Hinterland Gardesano. Annullata anche la “Camminata della volontà’”
PORTESE - Disco rossi. Tutti fermi. Non si corre, non in gara. Non fa eccezione al divieto, innescato dai primi ricoveri per quanto di ormai più che noto sta accadendo sul versante del virus influenzale arrivato dalla Cina, la tappa di San Felice del Benaco del Circuito Hinterland Gardesano.
Molti runners e camminatori si sono presentati domenica mattina al campo sportivo di Portese dove i soci dell’Asd Polisportiva locale avevano preparato, come sempre al meglio, la base logistica per la “Camminata della Volontà” numero 43. È stata sufficiente una manciata di minuti, fugati i dubbi: “Oggi la corsa non si può fare”. Questo l’annuncio ufficiale del presidente del Consiglio direttivo Hinterland Gardesano, Costantino Felter. Momento di delusione, certamente, ma pure consapevolezza del momento di responsabilità. Dovuta agli altri e a se stessi. Diversamente non si poteva e non si doveva fare.
Così la mattinata è proseguita con un gruppetto di podisti che si è avviato di buon passo e alla spicciolata sul percorso per una seduta di allenamento. In tutto dieci chilometri di tragitto tutto nuovo dalla prima collina fino alla passeggiata a lago, con vista panoramica sull’Isola del Garda e sui monti, dal Baldo al Pizzocolo. Suggestiva la sfilata sugli sterrati accanto ai campi di ulivi. Qua e là tocchi di colore, con le prime viole e le primule a fare capolino. Segnalato in modo esemplare il percorso, senza alcuna necessità di volontari a segnalare la strada giusta. Molte le famiglie e gli appassionati del cammino impegnati di buon passo a chiudere l’anello. Il ristoro è stato poi assicurato del tutto gratuitamente per gentilezza degli stessi organizzatori. E c’è stato pure il tempo per la premiazione, goliardica quanto del tutto informale, riservata ai primi arrivati a chiudere la sgambata del Gs Montegargnano, presente in buon numero. Con Ronaldo Dos Santos e Maurizio Turchetti – citazione d’obbligo – a chiudere a tempo di record.
La delusione di prima mattina si è un poco stemperata. Non così il pensiero per i giorni a venire e per gli eventi in calendario. A partire dalla classica “Fildeferada”, in programma domenica 1 marzo a Campoverde di Salò. Una non competitiva di 10 chilometri che rappresenta per molti l’occasione del primo incontro di primavera. Appuntamento che ricadrà, inevitabilmente, sotto gli effetti dei divieti.
L’orizzonte, su questo come su altri fronti, è ancora tutto da definire. Tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione sotto il profilo sanitario. Per il momento resta fissata, ma pur sempre in attesa degli eventuali sviluppi a breve, per domenica 8 marzo la 48^ edizione della “Quater Pass a Gargnà”, tra le più impegnative corse del Circuito. Quest’anno il Gsa Gargnano, che organizza l’evento in collaborazione con il Gs Montegargnano, ha disegnato un nuovo percorso non meno suggestivo quanto impegnativo. Al futuro prossimo la conferma del ritrovo allo start nella bella piazza Feltrinelli affacciata sul Garda. Con l’auspicio che anche quest’altra “nuova” battaglia possa essere vinta. E che il cielo possa tornare ad essere sempre più blu.
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