Per questo motivo, durante tutto il mese di marzo, il mastio del Castello medievale verrà illuminato di giallo, a visibile testimonianza del supporto nei confronti delle persone affette da questa malattia invalidante.
La necessità di unirsi, coalizzarsi e denunciare con forza questa patologia semisconosciuta ha dato vita ad una Associazione denominata “Team Italy” composta da donne di tutto il mondo colpite dall’endometriosi che si ritrovano ogni anno, da sette anni nel mese di marzo, a Roma, per una marcia pacifica ma non silente: un’iniziativa che mira a rendere capillare il messaggio e che quest’anno si terrà il 28 marzo con lo slogan “Time to end the silence”, nella speranza che il prezioso lavoro di sensibilizzazione svolto dal Team Italy riesca a diffondersi dalla capitale in tutta la nostra penisola.
L’Endometriosi è una malattia cronica che può colpire le donne normalmente dal periodo del primo ciclo mestruale e fino alla menopausa, anche se dopo i 40 anni la crescita del tessuto endometriale presente fuori dalla cavità uterina sembra più lenta.
Si tratta di una malattia ginecologica causata dalla presenza anomala di cellule endometriali, normalmente presenti nella cavità uterina, in organi diversi dall’utero, principalmente ovaie, tube, peritoneo, vagina.
Una patologia infiammatoria e molto dolorosa, ma subdola, in quanto molto difficile da diagnosticare per i sintomi che sono comuni con altre patologie. Ad oggi non si conoscono ancora le cause.
L’Endometriosi si sviluppa indipendentemente dal fatto di aver avuto o meno gravidanze anche se dopo le gravidanze, qualora fosse già presente, sembra avere una crescita più accelerata. Al momento, si stima che il numero di donne con endometriosi è vicino al 10% di quelle in età riproduttiva (solo in Italia si parla di circa 3 milioni di donne). Approssimativamente dal 30% al 40% delle donne con endometriosi sono sterili: la malattia è infatti una delle prime tre cause di sterilità femminile.