Una vacanza all’improvviso

SAN FELICE DEL BENACO - Mentre il Governo sta valutando se prorogare oltre il 15 marzo la chiusura delle scuole, in famiglia ci si organizza come meglio si può per scongiurare la noia dei bambini. A San Felice il Comune chiede ai bambini di disegnare queste giornate inusuali.

Fa sapere l’Amministrazione di san Felice del Benaco: «Se l’emergenza da coronavirus ha colpito il nord Italia, il nostro quotidiano e la nostra economia, sicuramente i bambini sono stati tra i più toccati nelle abitudini, ma anche nell’immaginario. Scuole chiuse, sport sospesi, appello a nonni e vicinato per coniugare cura e abitudini lavorative hanno cambiato improvvisamente le nostre giornate. Certo stare a casa da scuola per i bambini è una benvenuta vacanza, ma la noia è dietro l’angolo e sicuramente sono giorni inusuali comunque. Simone Zuin, Sindaco di San Felice del Benaco, ha pensato di chiedere ai bambini di disegnare queste giornate, per dare un’occupazione in più, certo, ma anche per raccogliere i momenti che i bambini vorranno condividere, raccontando a modo loro queste inconsuete giornate tra la primavera e l’inverno, tra l’emergenza sanitaria e la quotidianità. I disegni possono essere recapitati nella cassetta della posta del Comune o inviati a sindaco@comune.sanfelicedelbenaco.bs.it.

Il Comune ha dedicato uno spazio apposito all’affissione dei disegni dei bambini feliciani, obbligati a una vacanza all’improvviso.

Il Comune sta anche registrando una lettura di favole, di modo che i bambini della scuola materna e della primaria di secondo grado le possano ascoltare a casa. Prossimamente verrà comunicata la piattaforma sulla quale trovare una fiaba al giorno.

In questo modo – conclude l’Amministrazione – si vuole vivacizzare il quotidiano durante questa pausa forzata, perché bisogna prendersi cura sia dei bisogni pratici e materiali, come ogni amministrazione deve fare, ma anche dimostrare vicinanza alle esigenze meno urgenti, ma non meno importanti, di tutti i cittadini, in questo caso dei più piccoli».

 

 

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