Bracconaggio: pescano lucci in periodo non consentito

GARDA VERONESE -  Il corpo di vigilanza ittica dell'Unione Pescatori Sportivi del Garda ha fermato un'attività di bracconaggio sulla riviera veronese. Sequestrato il pescato illegale e sanzionati pescatore e acquirente.

Il corpo di Vigilanza Ittica Volontaria dell’U.P.S.d.G. Unione Pescatori Sportivi del Garda ha messo a segno un  colpo contro il bracconaggio perpetrato lungo le sponde del Benaco veronese.

I volontari dell’associazione hanno notato movimenti sospetti su un’imbarcazione: il passaggio di tre lucci, specie protetta e quindi non pescabile in questo periodo, dal venditore all’acquirente.

«Il luccio – dicono i responsabili di UPSdG – è per legge protetto nel suo periodo di frega dal 22 febbraio al 15 aprile. L’instancabile lavoro della Vigilanza Volontaria dell’Unione Pescatori Sportivi del Garda è incentrato in questo periodo proprio a garantire che questa specie possa espletare a questa importante funzione senza essere vittima dell’incuria e dell’avidità umana».

I fatti. «Un componente della nostra vigilanza volontaria – dice U.P.S.d.G. – ha notato strani movimenti al rientro di una imbarcazione di pescatori di professione. Udendo una comunicazione tra i bracconieri ed un potenziale acquirente, il volontario appostato ha pazientemente atteso l’arrivo del furgone bloccando in un sol colpo sia i bracconieri, sia chi stava ritirando il pescato illegale».

L’agente di U.P.S.d.G. ha quindi atteso l’arrivo della Polizia Provinciale, allertata in precedenza, la quale ha provveduto alle procedure del caso, sequestrando il pescato e sanzionando sia il pescatore che l’acquirente.

La stagione di tutela della frega del luccio è appena iniziata e già si vedono i primi attacchi al suo basilare, naturale e regolare svolgimento. I malintenzionati devono però sapere che la Vigilanza Volontaria dell’Unione Pescatori Sportivi del Garda vigila attentamente a protezione del luccio.

Unione Pescatori Sportivi del Garda.

 

 

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