Coronovirus, un decesso a San Felice. 15 le vittime sul Garda bresciano

«Ho appena ricevuto la comunicazione – fa sapere il sindaco di San Felice del Benaco, Simone Zuin – che il nostro secondo caso positivo è deceduto nella scorsa notte. Tutta l’Amministrazione, i Gruppi di Opposizione, la cittadinanza intera si stringe attorno ai famigliari, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze. È un momento difficile per tutti noi. Restiamo insieme, come sempre solidali uno con l’altro».

Zuin conferma inoltre che «oggi è stata emessa l’ordinanza che vieta l’accesso ai parchi, piste ciclabili, porti e spiagge. Le passeggiate rimangono ovviamente ammesse, così come dalle linee guida del Governo, solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi noti: per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità urgenti. Sono ammesse le uscite, sempre con le dovute cautele precauzioni, per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Su questo comunque l’invito è: state a casa! Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione, ove l’agente operante ne faccia richiesta.
Chi fa attività sportiva non necessita di autocertificazione. L’ordinanza impone anche ai non residenti la comunicazione della propria presenza sul territorio comunale. Questo – conclude Zuin – per permetterci di avere un chiaro quadro sulla popolazione presente e quindi permetterci di adottare tutte le misure del caso. Siamo una forte e unita Comunità, ricordiamolo sempre!».

Ricordiamo che gli altri Comuni del Garda bresciano che piangono vittime legate all’epidemia di coronavirus sono Desenzano (6 decessi), Lonato (5), Moniga (1), Padenghe (1) e Salò (1).