Ecco cosa consiglia l’Istituto superiore di sanità.
Sì ai guanti a patto che:
– non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno venti secondi;
– siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati;
– come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi;
– siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato;
– non siano riutilizzati.
Dove sono necessari?
– In alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti.
– Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati.