Il Covid 19 flagella il Garda trentino. 74 positivi ad Arco
GARDA TRENTINO - In alto Garda e Ledro i contagi accertati da coronavirus sono 135. Questi i numeri: Arco 74 casi, Ledro 44, Riva del Garda 8, Dro 7, Drena 2. Il totale in Trentino è di 591 contagiati.
Arco è il centro più colpito. Il sindaco Alessandro Betta, ieri si è rivolto ai suoi concittadini: «Parto dal resoconto di questo martedì in merito agli sviluppi del CoronaVirus nel nostro territorio. Vi chiedo sempre la gentilezza di riportare le informazioni anche a chi non può seguire i social.
Ad Arco oggi ufficialmente vi sono 28 nuovi casi, per un totale quindi di 74 positivi. Nessuno/a di loro fortunatamente è definito caso critico/a e sono sempre regolarmente assistiti dagli “angeli” della nostra sanità. Proseguono i diversi protocolli anche sui contatti che hanno avuto nei giorni precedenti. Purtroppo siamo ancora scossi per la notizia di ieri del decesso di un paziente in Val di Ledro che era domiciliato nella A.P.S.P. Giacomo Cis ed agli effetti era un nostro concittadino; non ha ancora avuto modo di constatare ufficialmente se la causa sia stato esclusivamente il CoronaVirus o se vi fossero anche altre patologie.
Nonostante i tempi siano complessi, osservo sempre una Comunità che reagisce e affronta la situazione nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di potervi annunciare le prime guarigioni.
Per quanto riguarda la “disinfestazione” delle strade/spazi pubblici – continua Betta -, abbiamo attivato alcuni protocolli, al fine di fare sempre cose esclusivamente utili, nella fattispecie per la pulizia e l’igiene pubblica. Per quanto infatti abbiamo verificato, tali protocolli non sono sufficienti alla risoluzione del problema del CoronaVirus; nei prossimi giorni giorni cercherò di esplicitarvelo. Pertanto restano fondamentali le indicazioni precedenti che si fondano sull’assoluta limitazione dei contatti sociali, con la massima igiene nei momenti di “contatto” con altri e vi rinvio poi ai miei precedenti post. La battaglia contro il CoronaVirus la vinceremo stando uniti, anche se isolati. Vi abbraccio ancora virtualmente e sentitamente, continuate poi a scusarmi se non riesco proprio a reggere nel rispondere ai tanti/e che mi cercano.
Un forte sostegno al personale di Eremo (in foto)…e a tutto il personale sanitario in genere».
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