In Trentino pit-stop sanitari: tamponi in auto
TRENTINO - Come un pit-stop: l'auto arriva e il paziente viene sottoposto a tampone restando al volante, senza dover neppure scendere. L'operazione dura tre minuti. Sono chiamati "tamponi di guarigione" e vengono fatti 12 giorni dopo la fine dei sintomi per verificare se il malato si è "negativizzato".
Una nuova modalità di controlli sanitari, inaugurata ieri al polo fieristico di Trento. Ne ha parlato ieri Paolo Bordon, direttore dell’Apss, nell’incontro quotidiano con la stampa.
«Sono state allestite in tutti i territori – dice Bordon – delle postazioni all’aperto, in cui il paziente si presenta in automobile. Non è necessario scendere dalla vettura, l’operatore procede a effettuare il tampone naso-faringeo stando dall’esterno, per garantire sicurezza della prestazione, evitando che il paziente, ancora potenzialmente contagioso, acceda a una struttura sanitaria che richiederebbe poi procedure di sanificazione e consentendo all’operatore di indossare i Dpi necessari una sola volta per effettuare molti tamponi».
I pazienti sono informati del giorno e luogo dove presentarsi dall’infermiere con cui sono in contatto quotidiano per la sorveglianza, ricevendo una comunicazione scritta dell’appuntamento, per potersi muovere dal proprio domicilio per motivi sanitari in piena regola. Una sorta di pit-stop sanitario, che “consente al cittadino la fine del percorso di guarigione, per essere inserito a pieno titolo nella società civile” ha commentato Bordon, che ha anche ringraziato la comunità cinese locale per aver donato 14 mila mascherine ai trentini.
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