Coronavirus, la lettera d’amore all’Italia del tabloid tedesco Bild
Un'intera pagina della «Bild Zeitung» dedicata all’Italia, il «Paese più colpito dal Coronavirus». Ma non mancano le critiche: «Elenco di attestati di solidarietà finti e di luoghi comuni. Siamo lontani dal concetto di Europesimo».
Una pagina affettuosa, sin dal titolo e dall’incipit: «Siamo con voi», con la foto icona dell’infermiera Martina Papponetti di Bergamo alla fine del suo turno e delle sue forze .
Un’intera pagina sulla Bild Zeitung, popolarissimo tabloid tedesco, il quotidiano più venduto in Germania, che è vuole essere una manifestazione di empatia, pubblicata sia in tedesco che in italiano (la puoi leggere qui sul sito della Bild): «Piangiamo insieme a voi i vostri morti. Vi siamo vicini in questo momento di dolore perché siamo come fratelli. Ci avete aiutato a far ripartire la nostra economia. Ci avete portato cose buone da mangiare. Improvvisamente anche da noi c’erano antipasti, farfalle, tiramisù. Non più solo crauti e patate e polpettone.
L’Italia, il paese che è sempre stato nel nostro cuore. Vi venivamo a trovare con il maggiolino Volkswagen, sulla Riviera, a Rimini, poi a Capri, Venezia e in Toscana. Cercavamo il mare azzurro e il profumo dei limoni, canticchiando Umberto Tozzi e Paolo Conte, “Un gelato al limon”.
Volevamo sempre essere – si legge ancora sulla Bild – un po’ come voi. Con la vostra rilassatezza, la vostra bellezza, la vostra passione. Volevamo saper cucinare la pasta come voi, bere Campari soda come voi, amare come voi. La dolce vita! Per questo vi abbiamo sempre invidiato.
Ora vi vediamo lottare. Vi vediamo soffrire. Anche da noi, la situazione non è facile, ma da voi è mille volte più difficile. Infermiere sfinite che dormono su una sedia. Medici che devono decidere chi può sopravvivere e chi deve morire.
Siete sempre nei nostri pensieri. Ce la farete. Perché siete forti. La forza dell’Italia è donare l’amore agli altri. Ciò vi aiuterà a uscire da questa crisi.
Ciao, Italia. Ci rivedremo presto. A bere un caffè, o un bicchiere di vino rosso. In vacanza oppure in pizzeria».
Le critiche
Per qualcuno la pagina della Bild suona un po’ ipocrita. Ad esempio per il Corriere della Sera, che titola «La pagina (ipocrita) della Bild sull’Italia e la lotta al virus».
scrive: «L’articolo pubblicato dal quotidiano tedesco è un elenco di attestati di solidarietà (finti) e di luoghi comuni che fa capire quanto siamo lontani dal concetto di Europesimo».
Aggiunge il Corriere: «Il solito elenco di luoghi comuni: il tiramisù, Rimini, Capri, la Toscana, Umberto Tozzi e, per quelli più raffinati, Paolo Conte. La voglia di emulazione, inseguendo la «vostra rilassatezza, bellezza, passione». La bravura nel cucinare, la pasta, il Campari, la dolce vita, manca solo il mandolino… Come se in Italia nessuno lavorasse. Mai».
Conclude il Corriere: «Nessun accenno alla solidarietà che si deve ai fratelli, cui pure la Bild riconosce di aver aiutato la Germania a far ripartire la sua economia. Nessun accenno alla minaccia contro la nostra casa comune, l’Europa. Nessun accenno alla necessità che siano i fratelli più ricchi a dover aiutare quelli più poveri».
Ci va giù pesante anche Il Giornale, nel pezzo «Pizza, pasta, siamo con voi. Il sostegno finto dei tedeschi»: «La nostra “rilassatezza, bellezza, passione”, la bravura nel cucinare e la dolce vita. “Per questo vi abbiamo sempre invidiato”: quasi a voler sottolineare che mentre loro, i tedeschi, passano le giornate a spaccarsi la schiena, noi, italiani, passiamo i pomeriggi in giardino a girarci i pollici».
Conclude Il Giornale: «Al di là dei soliti luoghi comuni (pizza, caffè e via dicendo) vale la pena soffermarsi sul “ce la farete”. Altro che solidarietà europea e aiuto tedesco. Altro che “vi aiutiamo noi”. Quanto scritto nell’articolo significa, testuale, che l’Italia dovrà farcela da sola».
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