Negozi a casa tua: arriva la app made in Desenzano

Il Comune di Desenzano del Garda ha deciso di premiare volontà e ingegno di tre studenti desenzanesi che si sono offerti in maniera volontaria di progettare una web app che andasse a facilitare e razionalizzare il progetto di Regione Lombardia #negoziacasatua.

Sin dall’inizio dell’emergenza imposta dal Coronavirus il Comune si era infatti impegnato autonomamente nel censire tutte le attività commerciali locali che offrissero un servizio a domicilio riunendo tutte le adesioni sotto il nome #iovengoacasa. Di lì a pochi giorni è arrivata la proposta di Regione Lombardia con un nome differente ma con gli stessi ideali, ovvero l’attuale #negoziacasatua presente anche sul sito del Comune di Desenzano e di molti altri che hanno aderito al progetto.

Michael Saccone, Alessandro Zanola e Matteo Natale sono i tre giovani studenti desenzanesi che hanno pensato ad un ulteriore step per favorire l’utilizzo all’utenza di questa iniziativa: hanno infatti realizzato una web app, consultabile tramite il sito del Comune, che va a semplificare la ricerca del negozio e della consegna che si desidera ricevere tramite la suddivisione in categorie delle stesse attività commerciali. Un aggiornamento costante, monitorato dagli uffici comunali, di commercianti che offrono il proprio prodotto a domicilio con indicazioni e modalità sempre ben specificate dalla app che non lascia nulla al caso.

Gli studenti ci hanno tenuto a chiarire che si tratta di una iniziativa di volontariato e gli stessi non sono costituiti sotto forma di azienda o associazione ma operano a titolo gratuito per dare il proprio contributo alla collettività in un momento di difficoltà.

Per cui si esclude ogni tipo di sfruttamento commerciale diretto o indiretto e i dati raccolti restano di proprietà del Comune che gestirà il programma da loro creato.

La piattaforma è disponibile all’indirizzo https://negoziacasatua.web.app.

Il sindaco di Desenzano Guido Malinverno dichiara soddisfatto: “Un’opportunità reciproca alla quale non abbiamo voluto rinunciare: si tratta di un’app all’altezza della situazione e dell’emergenza che stiamo affrontando. I ragazzi hanno progettato e presentato questa idea in modo corretto e abbiamo deciso di dargli spazio, non solo perché sono giovani locali, ma perché questa app rappresenta un bene per la collettività”.