Nel consueto report giornaliero il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, è tornato sulla questione tamponi: «I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 2783. Si tratta del numero massimo registrato dall’inizio dell’emergenza».
L’aggiornamento sul fronte Coronavirus, presentato nel pomeriggio dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e dall’assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli, insieme al direttore generale dell’Azienda sanitaria, Paolo Bordon, è il seguente: «Un decesso, riferito ad una persona che era ospite in una RSA, 9 nuovi contagi di cui 3 in RSA, con sintomi insorti negli ultimi 5 giorni, più altri 24 casi che includono anche 22 positivi asintomatici individuati tramite i test sierologici. Il totale delle persone contagiate in Trentino sale a quota 5195, di queste 3.305 sono guarite,149 clinicamente, con doppio tampone e 449 decedute. Le persone in cura a casa sono 723, mentre 9 sono in terapia intensiva».
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«I dati continuano a confermare – ha detto Fugatti – che il contagio è ormai stabilizzato e in calo. Oggi registriamo il record di tamponi effettuati in un giorno dall’inizio dell’epidemia».
Questione tamponi: «Il Trentino si colloca al primo posto in Italia” ha aggiunto Fugatti commentando una rappresentazione cartografica elaborata dal Geco dell’Università di Trento. “Noi facciamo 102,3 tamponi ogni 1000 abitanti, contro una media nazionale pari a 44,3”.
Il presidente ha poi ribadito, come annunciato ieri, che venerdì potranno riaprire in Trentino tutti i negozi al dettaglio ed i mercati all’aperto. Mentre da lunedì è confermata la riapertura di bar, ristoranti ed attività di servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti. “Stiamo lavorando sui protocolli di sicurezza – ha detto Fugatti – in attesa di quelli che arriveranno, domani, dal Governo. L’auspicio è che certe rigidità, per lo meno per quanto riguarda il protocollo nazionale sulla ristorazione, possano venire smussate per permettere agli operatori di poter riprendere l’attività in sicurezza, ma con serenità”.
Fugatti ha voluto, infine, lanciare un appello ai Trentini: “A maggiori libertà deve corrispondere un maggiore senso di responsabilità. Non dobbiamo dimenticarci quello che è successo e non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo passato. Nessuno può escludere che si possa tornare indietro. Dipende molto da noi. Se vorremo avere ulteriori libertà dobbiamo rispettare le regole”.