Tornano a galla le preoccupazioni per il destino dei poliambulatori di Gargnano.
«Continuano a rassicurarci sul fatto che rimarranno aperti – dice il consigliere di minoranza Bruno Festa – ma nel frattempo ne hanno chiusi 11 su 16». Ed ora si teme che l’emergenza Covid possa offrire il pretesto per ulteriori tagli, se non addirittura per la chiusura di questo presidio sanitario fondamentale per il paese.
Per questa ragione tutti i consiglieri di opposizione (con Festa anche Loredana Leonesio, Gianfranco Scarpetta e Daniela Feltrinelli) hanno rivolto un’interrogazione al sindaco Giovanni Albini (la puoi scaricare qui) e al direttore di Asst del Garda Carmelo Scarcella (la puoi scaricare qui) nella quale si parla di una «nuova situazione della attività del Punto Prelievi, sospesa il 17 marzo e riattivata il 27 aprile con frequenza del servizio molto più ridotta e con modalità meno agevoli per gli utenti».
Al sindaco viene chiesto di attivarsi presso gli organi competenti, ovvero Asst del Garda, alla quale i consiglieri si rivolgono direttamente avanzando una serie di istanze affinché «al più presto il servizio prelievi torni ad essere svolto dal lunedì al venerdì e non solo il lunedì e il giovedì dalle 7.30 alle 8.30; venga ripristinata la precedente modalità di pagamento delle prestazioni, molto più comoda per gli utenti, spesso anziani; sia ripristinata anche la precedente modalità di ritiro referti».
Le istanze dei consiglieri di opposizione sono state inviate anche ai sindaci degli altri comuni dell’Alto Garda, alla Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano e all’Urp Ufficio relazioni con il pubblico di Asst del Garda.