“Una conca marmorea sotto le stelle”: così il poeta Gabriele d’Annunzio immaginava il teatro ideale per rappresentare i propri spettacoli, naturalmente immerso nella splendida cornice del Vittoriale. Fu lui stesso a scegliere il luogo: un punto panoramico del Parco da cui si ammirano l’Isola del Garda, il Monte Baldo, la penisola di Sirmione e, soprattutto, la suggestiva Rocca di Manerba – in cui a Goethe parve di riconoscere il profilo di Dante.
Nel 1931 il Vate affidò l’opera all’architetto del Vittoriale, Gian Carlo Maroni, che mandò a Pompei perché progettasse la nuova realizzazione sull’esempio dell’anfiteatro romano più antico al mondo. I lavori iniziarono tra il ’34 e il ’35, ma vennero presto interrotti per difficoltà finanziarie, aggravate dalla morte del Poeta e dall’inizio della guerra. Ripresi per volontà della Fondazione nel ’52, terminarono l’anno successivo a opera dell’architetto Mario Moretti e di Italo Maroni, fratello di Gian Carlo. L’8 agosto 1953 l’Anfiteatro venne solennemente inaugurato con un concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala diretta dal Maestro Carlo Maria Giulini.
Da allora iniziarono gli spettacoli, benché le gradinate e la platea fossero rimasti tristemente in cemento. Oggi l’Anfiteatro ospita il Festival Tener-a-mente, palcoscenico di alcuni tra i nomi più prestigiosi e interessanti della musica e dello spettacolo internazionale: Lou Reed, Ben Harper, Burt Bacharach, Keith Jarrett, James Taylor, Joan Baez, Paolo Conte, The National, David Byrne, Eleonora Abbagnato, Patti Smith, Filippo Timi, Franco Battiato, Momix, New York City Ballet, Martha Graham Dance Company, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Francesco De Gregori.
Il Parlaggio, come lo volle chiamare d’Annunzio, era rimasto incompiuto fino a oggi per mancanza di fondi. Lo scorso settembre un finanziamento di 500.000 euro stanziato dalla Regione Lombardia ha reso finalmente possibile l’inizio dei lavori di rivestimento in marmo rosso di Verona, secondo la volontà del poeta. Altri 500.000 euro sono stati prestati a tasso zero dalla Banca La Valsabbina e il resto è stato saldato direttamente dal Vittoriale. L’opera di completamento dell’Anfiteatro, realizzata da Margaf SPA, era pronta per l’inaugurazione il 12 marzo, compleanno di d’Annunzio, ma fu rinviata per l’emergenza Covid. Adesso l’imminente inaugurazione segna un’altra tappa nel progetto Riconquista, il piano di restauro e riqualifica degli spazi del Vittoriale voluto dal Presidente Giordano Bruno Guerri, che riporterà la dimora del Vate interamente accessibile al pubblico entro il centenario dalla fondazione, nel 2021.
Così il Presidente Giordano Bruno Guerri: Il Vittoriale degli Italiani conserva, e ancora di più produce, bellezza, cultura, lavoro, ricchezza. Tuttavia, ci sono imprese che nessun museo può compiere da solo. Regione Lombardia ci ha aiutato con generosa lungimiranza, consapevole che questo monumento nazionale è una gemma preziosa nel suo territorio. Adesso, superata ogni ovversità, abbiamo portato a compimento il “Libro di pietre vive”, sogno inconcluso di un Poeta che aveva fatto della realizzazione dei sogni lo scopo della vita. Ne siamo fieri.
Il ‘nuovo’ Anfiteatro, che ha riavuto anche i colori originari delle mura, verrà inaugurato sabato 4 luglio alle ore 11.30, durante una giornata a ingresso gratuito al Parco. Sul rinnovato palcoscenico dell’Anfiteatro, agli interventi del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dell’Assessore Regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli e del Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, seguirà il saluto musicale di esordio del Nuovo Trio Italiano d’Archi del Vittoriale, ulteriore iniziativa, composto da Alessandro Milani (violino), Luca Ranieri (viola), Pierpaolo Toso (violoncello).