Verso il codice sensoriale del limone gardesano

TIGNALE - Aspro, acido, acre, acuto, aromatico, adatto a mille usi, dal liquore al dolce. Tra gli agrumi, il limone, è il più versatile in cucina. A Tignale vogliono codificare i caratteri di nostri limoni. Una rarità se si considera che sul Garda cresce un milionesimo dei limoni prodotti nel mondo.

A Tignale, giovedì e venerdì, presso gli spazi della casa vacanze Mater Dei, si completerà una sezione del Codice sensoriale del limone, iniziativa promossa dall’Accademia del Limone dell’Azienda Speciale del Comune di Tignale per valorizzare l’ecomuseo Limonaie del Garda Pra dela fam e promuovere in maniera innovativa il territorio di Tignale e dell’Alto Garda bresciano.

Il Codice necessita infatti di una scheda descrittiva, ottenuta attraverso le scienze sensoriali, che sintetizzi i caratteri fondamentali riscontrabili negli agrumi, offrendo la possibilità di comparare prodotti diversi ed evidenziare similitudini e differenze.

In questo lavoro di individuazione delle caratteristiche del limone saranno coinvolti prevalentemente professionisti, dalla varia provenienza, e appassionati, anche giovani – solitamente esclusi da queste analisi – tutti convinti e consapevoli dell’importanza che la cultura del limone in senso lato riveste per il nostro territorio. Nella due giorni i partecipanti avranno l’opportunità di affinare le loro capacità di assaggio, per poter anche aiutare i consumatori meno attrezzati a percepire con più cura profumi e sapori.

 

«L’iniziativa – dicono gli organizzatori – dà particolare lustro al nostro territorio, che su scala mondiale rappresenta una porzione infinitesimale della produzione di agrumi. Ogni anno nel mondo si producono ca. 15 milioni di tonnellate di limoni (per creare un confronto potremmo dire che il cacao ne produce solo 4 milioni): sul Garda la produzione annua oggi non supera le 15 tonnellate complessive, e quindi rappresenta l’1 per milione! Già questo fa del limone gardesano una rarità preziosa, che può realmente diventare un elemento strutturale nella promozione del territorio. Ciò a condizione che si sia capaci di preservare le limonaie, anch’esse uniche al mondo, e che si possa certificare la qualità intrinseca del prodotto e la sua piacevolezza.

In questo percorso un particolare ringraziamento va al prof. Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, nonché Ad  dei Narratori del gusto, e al prof. Gian Paolo Braceschi di Good Senses, che hanno immediatamente compreso la valenza unica del limone gardesano su scala mondiale e le potenzialità che l’analisi sensoriale può rappresentare per la valorizzazione del prodotto e, indirettamente, per la promozione del territorio.

Un ringraziamento particolare alla prof. Mariateresa Russo dell’Università di Reggio Calabria che sta collaborando anche attraverso il reperimento di limoni della sua zona, che saranno uniti nelle prove a quelli di Amalfi e a quelli Gardesani».

 

Chi sono gli assaggiatori? Qui di seguito un elenco:

Cerutti Domenico Cuoco Azienda speciale Tignale Servizi
Roncetti Silvia Agriturismo Il fondaco
Demonti Sergio Chef La miniera
Piacenza Barbara Appassionato
Bonincontri Paola Associazione culturale Librarte
Berlanda Paolo Chef Locanda Castello
Bertanza Andrea Appassionato
Demonti Bruno Sommelier
Fava Domenico Esperto di storia locale e coordinatore scientifico dell’Ecomuseo
Pasini Paolo Animatore culturale/gastronomico Cooperativa Latteria Turnaria
Lorenzi Marzia Animatore culturale/gastronomico Cooperativa Latteria Turnaria
Maffei Anna Appassionata
Cappuccini Francesco Presidente Cooperativa AgriCoop
Gandossi Fabio Proprietario Limonaia La malora (Gargnano)
Ferrero Evelyn Assessore del Comune di Tignale
   

 

 

 

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