C’è sempre un’ottima ragione per trascorrere le domeniche d’estate in Fondazione Cominelli. Una di queste sono gli Aperitivi con le Muse.
La rassegna si apre domenica 19 alle 10.45 con «57 giorni. Il conto alla rovescia di Paolo Borsellino», spettacolo diretto da Michele Angrisani ed interpretato da Daniele Ferrari.
57 giorni è un racconto intimo che parla di tutti noi. Dal pomeriggio del 23 maggio fino al 19 luglio, da Capaci a Via D’Amelio. Sarà la voce di Antonio, unico sopravvissuto della scorta di Paolo Borsellino, a raccontarci questa corsa contro il tempo. Gli eventi, ma anche le emozioni degli agenti e quelle del giudice. Cosa significava essere vicino a Borsellino in quei 57 giorni. Un viaggio nella memoria unito ad una descrizione dalle tinte noir di ciò che ha portato a quella strage, dei motivi taciuti e delle verità indicibili di quella stagione di sangue.
L’atmosfera di quella lontana domenica di luglio, evocata dalla prospettiva di un giovane agente di scorta, accompagnato scenicamente dalle note musicali che ci riportano le sensazioni di quel momento storico. E’ un racconto di dolore, rabbia, ma anche di gioia e di speranza. Di ombre e di luci che le annullano. Di una terra, la Sicilia, stanca di sentire “il puzzo del compromesso morale”, come disse Borsellino. Così come tutta l’Italia, in quell’estate del 1992. Così come ancora oggi.
Per questo, “57 giorni”, ci parla anche del presente. Perché, terminato quel tremendo conto alla rovescia, inizia un tempo diverso per quelle voci di coraggio e impegno civile che diventano un solo respiro di libertà e di vita che continua a parlare alle nostre coscienze.
Al termine dello spettacolo ci si potrà gustare un bell’aperitivo con i ragazzi dell’Alter Bar!
Il secondo appuntamento con gli Aperitivi con le Muse il 26 luglio: una riflessione tra prosa e poesia dal titolo «Ripartire è ripensare uomini e donne insieme» (ne avevamo scritto qui).