Sanità privata: arriva a Salò la marcia per il rinnovo del contratto
SALO' - Si chiude a Salò la marcia di protesta dei sindacati dei lavoratori della sanità privata, che si stanno battendo per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 14 anni. Venerdì i "100 km per il rinnovo" arrivano a Villa Barbarano.
Venerdì l’agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata, dopo 14 anni di blocco contrattuale, dopo 3 anni di trattative complicate, la pre-intesa del contratto nazionale della sanità privata firmata il 10 giugno e il 30 luglio termine ultimo per la sottoscrizione definitiva. La firma non avvenuta per rifiuto delle controparti datoriali, Aiop (che fa parte di Confindustria) e Aris (associazione religiosa).
«Questo venire meno agli impegni presi – dicono i sindacati -, questa mancanza di rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata, che nel frattempo nelle assemblee avevano approvato il testo contrattuale, è fatto gravissimo e lede in modo pesante le relazioni sindacali.
I segretari territoriali Drera Ronchi – Cremaschini – Riccò di FP CGIL – CISL FP – UIL FLP Brescia fanno un appello alle cittadine e ai cittadini: «Questa lotta va sostenuta da tutte e tutti. È una battaglia di giustizia e di civiltà contro chi non rispetta il lavoro dei propri dipendenti e pensa esclusivamente ai profitti. Intanto i guadagni di questi signori continuano ad aumentare nonostante la pandemia, mentre i diritti di chi lavora sono vergognosamente calpestati».
La pazienza dei lavoratori è finita e intendono farlo sapere tramite una marcia lungo la provincia di Brescia in programma venerdì 7 agosto: «Transiteremo in tutta la provincia bresciana iniziamo al mattino dal Comune di Rovato presso la sede di fondazione Don Gnocchi, al Comune di Ome presso la clinica San Rocco del gruppo san donato, a Brescia presso le clinche San Anna GSD, clinica Città di Brescia GSD, centro di Riabilitazione Domus, clinica San Camillo, clinica Fondazione Poliambulanza – terminiamo nel pomeriggio al Comune di Salò ove è presente la clinica Villa Barbarano e faremo un presidio nell’area adiacente la clinica».
I professionisti della sanità privata, dicono i promotori della manifestazione «non sono angeli ma sono lavoratori senza contratto».
«Si deve restituire dignità, oltre che salari adeguati, a queste lavoratrici e a questi lavoratori che giorno dopo giorno sono a servizio del nostro Sistema Sanitario alle dipendenze di un datore di lavoro privato convenzionato con Regione Lombardia», sottolineano le organizzazioni sindacali. E ancora: «Operatrici ed operatori sanitari, socio-sanitari, tecnici e amministrativi che con impegno costante si mettono al servizio della salute dei cittadini e che diventano, ancora una volta, ostaggi degli imprenditori della sanità privata che sempre più seguono prioritariamente le regole del profitto mettendolo davanti al servizio e alla funzione di pubblico servizio che erogano in accreditamento. Ricordiamo che il rinnovo contrattuale è stato agevolato e supportato da risorse economiche pubbliche frutto di un accordo con il Ministero della Salute e con la Conferenza Stato-Regioni che hanno permesso di finanziare alle strutture sanitarie private il 50% del costo contrattuale».
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