Orsi in Trentino: un tavolo scientifico per stabilire il numero massimo
TRENTINO - Incontro a Roma fra il ministro all'Ambiente e i vertici della Provincia di Trento. Tavolo congiunto per risolvere il problema dei problemi: il numero di esemplari di orsi che un territorio piccolo come il Trentino può ospitare.
Quello dei grandi carnivori è un tema che va affrontato insieme. E l’appello della Provincia autonoma di Trento è stato raccolto dal ministro all’ambiente, che mercoledì 12 agosto ha incontrato a Roma il governatore del Trentino e l’assessore provinciale all’agricoltura. L’approccio è innanzitutto quello scientifico. A breve infatti un Tavolo congiunto di esperti del Ministero (Ispra in primo luogo) e della Provincia affronterà il problema dei problemi, vale a dire il numero di esemplari di orsi che un territorio piccolo come il Trentino può ospitare. Disponibilità è stata manifestata dal ministro anche a ricercare zone e ambienti idonei dove collocare gli esemplari problematici.
Soddisfazione è stata espressa al termine dell’incontro di stamani da tutti i soggetti coinvolti. Per il presidente della Provincia una valutazione scientifica rigorosa porterebbe ad una gestione dei grandi carnivori in grado di andare oltre il binomio: abbattimento sì o no.
Riguardo al numero di esemplari, il Trentino si è già espresso, sostenendo che quello attuale (si parla di un centinaio ormai di esemplari) sia troppo elevato per il territorio, ma si ritiene importante che gli esperti possano confrontarsi sul tema.
Anche per il ministro l’incontro è stato molto positivo e si inserisce in un percorso volto a costruire un rapporto nuovo e meno problematico fra orsi e popolazioni interessate.
Come ricordato infine dall’assessore provinciale all’Agricoltura, nelle prossime settimane verrà definita la data del nuovo incontro fra autorità nazionali e regionali per la definizione di un nuovo piano nazionale per la gestione dei grandi carnivori.
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