Museo della carta, ora lo puoi visitare con una app

TOSCOLANO - Il Museo della Carta di Toscolano Maderno prosegue la sua stagione d’apertura fino al 15 ottobre 2020. Per permettere ai propri visitatori di godere in sicurezza degli spazi espositivi senza perdere il privilegio di una visita accompagnata ora è possibile visitare il museo con una nuovissima app.

L’app audioguida “Museo della Carta”, sviluppata da Sfelab Snc, è scaricabile gratuitamente sul proprio dispositivo e attivabile presso il Museo al costo promozionale di 1€.

Lasciatevi guidare dalla voce di Domenico, un mastro cartaio vissuto nel XVIII secolo, tra le sale del museo alla scoperta della storia della produzione cartaria della Valle delle Cartiere.

Dal 6 settembre al 4 ottobre il Museo della Carta ospita la mostra personale dell’artista Gjergj Kola. Una rassegna di opere personali realizzate con tecniche differenti che raccontano la sua personale esperienza artistica in varie paesi d’Europa fino al suo recente legame con il lago di Garda.

Il 26 e il 27 settembre il Museo aderisce alle GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, durante le quali sarà permesso a tutti i visitatori l’ingresso ridotto a 5€. Legandosi al tema proposto quest’anno del MiBACT “Imparare per la vita”, che richiama i benefici che derivano dalla esperienza culturale e dalla trasmissione del sapere tradizionale nella moderna società, il Museo della Carta propone nella giornata di domenica 27 settembre un laboratorio didattico di fabbricazione della carta per famiglie con bambini dai 4 agli 11 anni “Piccoli mastri cartai all’opera”.

Il Museo è aperto tutti i giorni (fino al 15 ottobre) dalle 10 alle 18. Per garantire l’accesso in sicurezza l’ingresso è consentito solo previa prenotazione sul sito www.valledellecartiere.it.

museo carta
Il Museo della Carta, nella Valle delle Cartiere a Toscolano.

 

Mostra personale di Gjergj Kola | Museo della Carta – Toscolano Maderno 6 settembre – 4 ottobre 2020

Biografia dell’artista Gjergj Kola è nato a Durazzo (AL). Ha vissuto ad Alessio e vive con la sua famiglia a Riva del Garda (TN). Ha studiato arte visiva (pittura e litografia) a Scutari e a Tirana. Ha lavorato come insegnante d’arte ad Alessio ed a Kozani (GR) dove, a causa dell’agitazione politica in Albania, si è trasferito nel 1991 rimanendovi fino al 2013. Ha dipinto ed esposto i suoi lavori in oltre 157 mostre collettive e personali in molti paesi del mondo e a diversi livelli fino a gallerie e musei di fama mondiale in Europa, in Asia, in Africa e America, ottenendo importanti riconoscimenti pubblici.

Nota critica. “L’Artista Gjergj Kola dipinge e disegna come un musicista suona uno strumento: la mano si muove in un ritmo incessante e nervoso separando ciò che è illuminato da ciò che è in ombra. Mentre lo si guarda disegnare si ha la sensazione che la mano sia quasi più rapida dell’occhio a catturare la realtà e questo è restituito nel valore tattile dei suoi dipinti. È stupefacente come l’immagine nasca ogni volta da un punto imprevedibile e non, come la scrittura, in un punto ordinato. Anche l’occhio di chi guarda i suoi dipinti dovrebbe essere dotato della stessa libertà e rigore per apprezzarli: osservare un ‘opera d’arte occupa un frammento significativo del nostro tempo, della nostra vita, ed esige la scoperta della porta d’accesso principale che apre al senso di ciò che l’artista racconta per immagini. Ed è proprio questa capacità di fermare l’occhio comune sulle storie di ogni giorno che ci viene regalata da Gjergj Kola, sapiente traduttore di antiche immagini e di antiche emozioni. Attraverso il suo sguardo riscopriamo il senso dello stupore sul mondo.“ Silvia Cuppini Professoressa di storia dell’arte contemporanea Università degli studi di Urbino.

La Mostra Le opere esposte al Museo della Carta raccontano la storia personale dell’artista e il suo poliedrico lavoro. Dai ritratti di personaggi degni di nota, a lavori per enti e pubblici e privati, fino agli studi d’artista veloci ed estemporanei spesso colti sul lago di Garda dove l’artista lavora attualmente.

Opera di Gjergj Kola.

 

 

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