I resti della villa appartenuta a Marco Nonio Macrino, console nel 154 e proconsole d’Asia nel 170-171, saranno aperti al pubblico nella giornata di sabato 26 e domenica 27 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è gratuito.
Al sito si accede dal Piazzale di S. Maria del Benaco, fra la parrocchiale e la Cartiera.
Nonostante sia stata scavata solo parzialmente, la villa risulta già leggibile nel suo impianto planimetrico generale. Disposta parallelamente alla linea di costa, si doveva presentare con una loggia frontale sul lato orientale, quello rivolto verso il lago, e con avancorpi sui due lati nord e sud. Costruita nel I secolo d.C., subì trasformazioni sino all’inizio del V secolo d.C., con una fase di grande rilevanza databile alla prima metà del II secolo d.C., cioè quando ne fu proprietario (come si evince da un’iscrizione rinvenuta nel sito) il potente Marco Nonio Macrino, che secondo qualcuno ha ispirato la figura del gladiatore di Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe.
Si tratta pertanto, fra le ville gardesane, dell’unico caso in cui è stato possibile identificare con pochi margini di dubbio il proprietario, almeno nella fase del II secolo d.C., benché l’edificio anche in seguito può ben essere rimasto di proprietà della potente famiglia bresciana dei Nonii. Gli scavi più recenti hanno confermato la grande ricchezza dell’edificio e le diverse fasi costruttive della villa, che conservò sino alla distruzione aspetti propri di una domus di grande lusso.