Si corre a Navazzo la Caminàa Trail. Rambaldini difende titolo e record
NAVAZZO DI GARGNANO - Sabato sulla collina di Gargnano si corre la Caminàa Storica Trail, 28 km di percorso in montagna. Ci sarà il due volte campione del mondo Alessandro “Rambo” Rambaldini. Suo il record da battere.
Ci siamo. Si torna a correre d’autunno sui monti dell’Alto Garda. Non è poco, di questi tempi. Ci sono 28 chilometri di percorso in montagna da macinare senza un attimo di tregua. E il due volte campione del mondo Alessandro “Rambo” Rambaldini (Atletica Valli Bergamasche Leffe), bresciano di Lavenone, a difendere titolo e primato conquistati lo scorso anno. Suo il record da battere: 2h36’43”. Lui sarà della partita. Avanti, c’è posto.
La data è il 26 settembre, sabato. La corsa è la Caminàa Storica Trail, evento nazionale Fidal in programma sulle montagne sopra Gargnano con base logistica a Navazzo. Piccola patria degli organizzatori del Gs Montegargnano, che ha firmato ad agosto l’edizione numero 47 della Diecimiglia del Garda, figlia della Caminàa.
Un combinato disposto in chiave podistica di lunga tradizione – la prima si disputò il 15 aprile 1974 e fu vinta dal lumezzanese Vittorio Cocca – rimesso a nuovo e “rispolverato” di recente dalla complicità sodale di Aurelio Forti, anima del Gs del Monte di cui è presidente il figlio, Marco, e di Franco Ghitti, “motore” di Bvg Trail. Quest’anno, nonostante tutto, si parte con la quarta edizione. Esaurito il tetto fissato per gli iscritti a 150, spazio al programma di giornata.
La partenza sarà alle 8.30 in punto al campo sportivo di Navazzo. Tre scaglioni di atleti di 50 unità ciascuno partiranno in rapida successione, ad intervalli di tre minuti. Chiuso al pubblico il parco di partenza, rilievo delle temperature con termo scanner, mascherina da indossare fino a 500 metri dopo la partenza. Premiazioni in… corsa per i primi tre subito dopo l’arrivo. Con inchino doveroso alle prescrizioni, federali e non, imposte in tempi di pandemia.
Su e giù. Impegnativo il tracciato disegnato dagli organizzatori. Ci sono 27,970 km da correre (dislivello +1610) con la prima decina che presenta ascese in rapida successione. In partenza fino a Musaga per salire a Sasso, poi al bivio di San Valentino si tiene la mano sinistra per salire a Briano. Da qui ancora salita sul monte Comer e sul Denervo dove si scollina per la discesa a Bocca Lovere. Dove è fissato il cancello orario (10,5 km dalla partenza) alle 11.30. Il tempo massimo è di 7 ore (scadrà alle 15.30). A seguire Malga Nangoi, Costa e giù fino al lago di Valvestino, ponte Rechi e ponte di Vincerino per risalire a Bocchetta Dusina, ultimo dei cinque punti di ristoro, prima di scendere verso Navazzo. Di 12,33 km il percorso breve con 636 metri di dislivello positivo, diversamente impegnativo con percorso in comune fino al Rifugio Alpini di Briano dove per gli atleti inizierà la discesa sulla strada comunale per Razone fino alla Bocchetta del Santo di Liano, dove si imboccheranno le mulattiere che portano al traguardo di Navazzo.
“Sono presente anche quest’anno – conferma Alessandro Rambaldini – su questo percorso della Caminàa, che è molto bello e impegnativo. Per me sarà un test significativo in vista del campionato italiano di corsa in montagna su lunghe distanze”. La prova unica per il titolo tricolore è infatti in programma il 4 ottobre in Valsabbia, a Casto, sulla montagne del Savallese, con il Trofeo Nasego che lo vedrà alla partenza con i migliori della specialità. Della partita sarà anche il suo allenatore, Claudio Amati, gardonese della Riviera, nove volte azzurro e due volte iridato Master M50 di corsa in montagna.
Giochi fatti e iscrizioni chiuse. Non resta che attendere il momento della partenza, con un occhio al meteo e al ferreo rispetto delle norme Covid. Sarà un’altra bella giornata di sport. Nonostante tutto.
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