Depurazione: 50 sindaci diffidano Ato a procedere e chiedono nuovo progetto

BRESCIA - Oggi, venerdì 25, è stata inviata all’Ufficio d’Ambito un’ulteriore richiesta di convocazione della Conferenza dei Comuni con allegate tutte le 50 richieste pervenute dai comuni sottoscrittori. I firmatari diffidano ATO a presentare istanza di VIA e chiedono un nuovo progetto di fattibilità.

I comuni che hanno risposto all’appello lanciato dai sindaci di Montichiari (Marco Togni), Gavardo (Davide Comaglio), Muscoline (Giovanni Benedetti) e Prevalle (Damiano Giustacchini) sono Montichiari, Gavardo, Muscoline, Prevalle, Pavone Del Mella, Prevalle, Sabbio Chiese,Bagnolo Mella, Calvisano, Isorella, Montirone, Vallio Terme, Capovalle, Paitone, Pertica Alta, Provaglio Val Sabbia, Barghe, Nuvolera, Vestone, Carpenedolo, Casto, Acquafredda, Odolo, Lavenone, Serle, Idro, Mura, Bagolino, Villanuova Sul Clisi, Calcinato, Bione, Bedizzole, Calvagese Della Riviera, Monte Isola, Bassano Bresciano, Travagliato, Milzano, Agnosine, Remedello, Piancamuno, Seniga, Anfo, Pertica Bassa, Treviso Bresciano, Cigole, Ghedi, Fiesse, San Gervasio Bresciano, San Paolo, Gianico, Borgo San Giacomo.

Questa è la prima volta che i sindaci autoconvocano la Conferenza dei Comuni.

«Ciò dimostra – fanno sapere in una nota Togni, Comaglio, Benedetti e Giustacchini – l’estensione territoriale della contrarietà a questo progetto presentato da ATO che per tutti gli anni futuri determinerà l’impatto ambientale sul fiume Chiese e l’aumento sconsiderato delle bollette per tutti cittadini della Provincia di Brescia».

La mozione che sarà presentata alla Conferenza dei Comuni fissa tre punti fondamentali:

  • immediata messa in sicurezza del Lago di Garda eventualmente anche tramite la posa di una nuova sub lacuale.
  • diffida ad ATO a presentare istanza di VIA relativa al progetto depositato nel 2019;
  • rilevato altresì che il Ministero dell’Ambiente non mette in discussione il finanziamento di 100 milioni di euro, di incaricare l’Ufficio d’Ambito ad affidare al Gestore Unico un nuovo studio di fattibilità tecnico-economica basato su almeno 6 scenari differenti le cui priorità devono essere basate sulla tutela dell’ambiente e in particolare sui corpi idrici ricettori e sulla migliore sostenibilità economica a carico degli utenti.

Nella lettera inviata stamattina, anche alla luce del comunicato stampa emanato da ATO (le puoi leggere qui) a seguito dell’ultima Cabina di Regia tenutasi, dato il contenuto della mozione allegata, si diffida l’Ufficio d’Ambito a qualsiasi iniziativa che faccia procedere l’iter autorizzativo del progetto presentato con l’indicazione dei depuratori a Gavardo e Montichiari.

Infine – concludono i sindaci di Montichiari, Gavardo, Muscoline e Prevalle – ad oggi, passati 23 giorni dalla seduta del Tavolo Tecnico, il Ministero non ha ancora comunicato le valutazioni oggettive e criteriali conclusive. Inoltre nonostante le sollecitazioni, il Ministro Costa non ha ancora fissato l’incontro con i Sindaci del Chiese che lui stesso aveva proposto».

Lo schema del progetto di Acque Bresciane per la depurazione del Garda Bresciano, con i depuratori (D) di Gavardo e Montichiari.

 

 

 

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