I comuni che hanno risposto all’appello lanciato dai sindaci di Montichiari (Marco Togni), Gavardo (Davide Comaglio), Muscoline (Giovanni Benedetti) e Prevalle (Damiano Giustacchini) sono Montichiari, Gavardo, Muscoline, Prevalle, Pavone Del Mella, Prevalle, Sabbio Chiese,Bagnolo Mella, Calvisano, Isorella, Montirone, Vallio Terme, Capovalle, Paitone, Pertica Alta, Provaglio Val Sabbia, Barghe, Nuvolera, Vestone, Carpenedolo, Casto, Acquafredda, Odolo, Lavenone, Serle, Idro, Mura, Bagolino, Villanuova Sul Clisi, Calcinato, Bione, Bedizzole, Calvagese Della Riviera, Monte Isola, Bassano Bresciano, Travagliato, Milzano, Agnosine, Remedello, Piancamuno, Seniga, Anfo, Pertica Bassa, Treviso Bresciano, Cigole, Ghedi, Fiesse, San Gervasio Bresciano, San Paolo, Gianico, Borgo San Giacomo.
Questa è la prima volta che i sindaci autoconvocano la Conferenza dei Comuni.
«Ciò dimostra – fanno sapere in una nota Togni, Comaglio, Benedetti e Giustacchini – l’estensione territoriale della contrarietà a questo progetto presentato da ATO che per tutti gli anni futuri determinerà l’impatto ambientale sul fiume Chiese e l’aumento sconsiderato delle bollette per tutti cittadini della Provincia di Brescia».
La mozione che sarà presentata alla Conferenza dei Comuni fissa tre punti fondamentali:
Nella lettera inviata stamattina, anche alla luce del comunicato stampa emanato da ATO (le puoi leggere qui) a seguito dell’ultima Cabina di Regia tenutasi, dato il contenuto della mozione allegata, si diffida l’Ufficio d’Ambito a qualsiasi iniziativa che faccia procedere l’iter autorizzativo del progetto presentato con l’indicazione dei depuratori a Gavardo e Montichiari.
Infine – concludono i sindaci di Montichiari, Gavardo, Muscoline e Prevalle – ad oggi, passati 23 giorni dalla seduta del Tavolo Tecnico, il Ministero non ha ancora comunicato le valutazioni oggettive e criteriali conclusive. Inoltre nonostante le sollecitazioni, il Ministro Costa non ha ancora fissato l’incontro con i Sindaci del Chiese che lui stesso aveva proposto».