Medaglia d’oro per la rosa Gabriele d’Annunzio® creata e coltivata al Vittoriale
GARDONE RIVIERA - La rosa Gabriele d’Annunzio® si aggiudica la Medaglia d’Oro per le nuove rose, al prestigioso Concorso di Roma 2020. Guerri: «Adesso girerà il mondo e lo conquisterà con il suo splendore, ma tutti potranno goderla anche qui, nei giardini del Vittoriale».
Un cespuglio a fiore doppio, rosso, vellutato, dal profumo soave, che ha incantato i visitatori del Vittoriale di Gardone Riviera. Ma non solo, la rosa Gabriele d’Annunzio®, voluta dal presidente Giordano Bruno Guerri, per essere la protagonista del rinnovato roseto, ha lasciato senza parole anche la giuria del Concorso di Roma, che le ha conferito la Medaglia d’Oro tra le nuove rose.
Ha dichiarato Giordano Bruno Guerri: “Una rosa che porta il nome di Gabriele d’Annunzio doveva necessariamente essere la più bella e sontuosa. Così la volevamo e l’abbiamo avuta, questo premio ce lo riconosce. Adesso la ‘Gabriele d’Annunzio’ girerà il mondo e lo conquisterà con il suo splendore, ma tutti potranno goderla anche qui, nei giardini del Vittoriale degli Italiani.”
Presentata lo scorso anno al Vittoriale e creata dallo storico ibridatore pistoiese Rose Barni, è parte integrante del progetto culturale L-ODO-ROSA, avviato nel 2019 per la riqualificazione del roseto del Poeta, a cura dell’architetto Sabina Antonini.
Il Concorso di Roma è il secondo più antico in Europa dopo il Bagatelle a Parigi e anche quest’anno, malgrado la situazione Covid-19, una giuria internazionale ha giudicato i nuovi ibridi provenienti da tutte le parti del mondo.
«La creazione di nuove varietà di rose è un processo molto lungo – si legge sulla pagina Facebook L-ODO-ROSA – che prevede test, prove in campo e osservazioni al fine di ottenere qualità estetiche (la Gabriele d’Annunzio® ne è un fulgido esempio), ma anche fisiologiche, come ad esempio la resistenza alle malattie o la persistenza delle fioriture che si protraggono fino all’autunno inoltrato».
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