Nasce il Comitato scientifico per gli indici di sostenibilità del Garda
LAGO DI GARDA – Istituito il «Comitato Scientifico per gli Indici di Sostenibilità del Garda». Un vero e proprio «think tank», che avrà il compito di indicare la strada verso lo sviluppo sostenibile e l’attuazione dell’Agenda 2030 dell’Onu, dei suoi 17 goals (obiettivi) e 169 targets (traguardi), contestualizzati alle comunità e alle economie gardesane.
Per indirizzare realmente verso lo sviluppo sostenibile i singoli territori con l’attuazione dell’Agenda 2030 (unric.org/it/agenda-2030), dei 17 goals e dei 169 targets, necessita una contestualizzazione alle comunità e alle economie locali, che può essere realizzata solo con competenze specifiche e con una conoscenza del tessuto economico, sociale, ambientale e culturale.
Per tal motivo l’associazione di operatori culturali L.A.CU.S., presieduta da Luigi Del Prete, in accordo con la Comunità del Garda, opera da quasi un lustro per rendere consapevole la comunità locale sul significato della sostenibilità declinata al lago di Garda, dei concetti dell’agenda 2030 firmata da 195 nazioni a Parigi nel 2015 e di quelli dell’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, pubblicata anch’essa nel 2015.
Con queste premesse, prima del Covid, l’associazione L.A.CU.S. ha lavorato per costituire il “Comitato Scientifico per gli Indici di Sostenibilità del Garda” e verso la fine del 2019 è nato, con la presenza di alcuni docenti delle tre università pubbliche gardesane, per indagare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e contestualizzare le tematiche della sostenibilità alla dimensione territoriale gardesana. Le prime riunioni si sono sviluppate in presenza con tutti i membri: la prof.ssa Michelle Pezzagno dell’Università degli Studi di Brescia e Docente in Tecnica e pianificazione urbanistica, la prof.ssa Veronica Polin Ricercatrice di Scienze delle Finanze del Dipartimento Scienze Economiche dell’Università degli Studi di Verona, il prof. Dino Zardi Ordinario di Fisica dell’Atmosfera e del Clima dell’Università degli Studi di Trento, la prof.ssa Angelina Scarano, Docente di Economia aziendale della Rete didattica Morene del Garda e il dr. Davide Sigurtà, Architetto e Commissario Paesaggio Regione Lombardia.
Nonostante il lockdown, il Comitato Scientifico nei mesi scorsi si è riunito in smart working e ha iniziato ad indagare l’economia locale in un’ottica di miglioramento dell’offerta turistica e del suo sviluppo qualitativo, volto anche all’accrescimento della qualità di vita dei cittadini gardesani. Si vuole promuovere una cultura della sostenibilità e dare valore alle attività svolte dalle singole amministrazioni funzionali ad una governance sostenibile del loro territorio e in quest’ottica si è deciso, in questa prima fase, di focalizzare l’attenzione sull’imposta di soggiorno, poiché ha una destinazione vincolata del gettito, che dev’essere restituito alla collettività. E’ stato definito un questionario ad hoc per la raccolta dei dati, da sottoporre agli Enti locali; nei giorni scorsi il dr. Ceresa, Segretario Generale della Comunità del Garda, ha provveduto ad inviarlo a tutti i Sindaci e Segretari comunali. Auspichiamo che tutti gli amministratori rispondano nei tempi giusti per far analizzare i dati al Comitato Scientifico entro fine ottobre, per poi presentarli pubblicamente nei prossimi mesi.
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