“Saluto con favore – commenta l’assessore regionale all’ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – l’accordo di programma che è frutto di un lavoro lungo, intenso, che vede il contributo di tutti anche dal punto di vista economico: degli 80 milioni di euro, 30 sono destinati da Regione Lombardia alla Caffaro, proprio perché riconosce l’importanza di questo Sito di Importanza Nazionale. Un’area importante non solo per Brescia, ma anche per tutta la Lombardia”.
Lo afferma l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’Accordo di Programma Brescia Caffaro, che si è tenuta ieri mattina in videoconferenza.
Il sito, lo ricordiamo, è stato interessato da contaminazione diffusa da PCB, PCDD-PCDF, arsenico e mercurio, derivanti, principalmente, dalle attività pregresse dello stabilimento chimico Caffaro spa.
Il S.I.N., Sito di Interesse Nazionale “Brescia – Caffaro” risulta per altro particolare nel quadro nazionale dei siti inquinati poiché la regione contaminata non si trova esclusivamente all’interno di un perimetro aziendale o di un’area confinata, ma interessa anche parte del territorio della città urbanizzato.
“È stata decisiva la volontà di tutti gli enti territoriali di non demordere – spiega Cattaneo -. Anche a fronte delle difficoltà che sono emerse all’inizio di quest’anno. Ed è stato il lavoro del Tavolo tecnico, coordinato da Regione Lombardia, ma voluto fortemente da tutte le istituzioni del territorio, che ha permesso di sciogliere i nodi. Nodi che solo alcuni mesi fa sembravano irrisolvibili e che invece abbiamo risolto con un lavoro condiviso, attento e approfondito”.
“Ricordo tuttavia – prosegue l’assessore – il problema connesso al mantenimento della barriera idraulica, condizione assoluta per la prosecuzione della messa in sicurezza dell’area. A fronte delle criticità emerse in questi giorni, prima fra tutte l’uscita di scena di Caffaro Brescia, dobbiamo proseguire tutti insieme con un lavoro condiviso. Lo scopo evitare il pericolo che la barriera idraulica venga interrotta. L’area deve rimanere in sicurezza a tutela della salute di tutti, in primo luogo dei cittadini bresciani e a tutela dell’ambiente”.
“Regione Lombardia, attraverso una regia attenta – conclude l’assessore all’Ambiente – continuerà a considerare prioritaria l’area Caffaro e la prosecuzione dei lavori per la definitiva messa in sicurezza e il risanamento di questo sito così importante per tutti”.
“Vengono definite finalmente – dice il sindaco di Brescia Emilio Del Bono – le risorse che verranno concentrate negli anni a venire sul sito industriale. Nel 2013, quando ci siamo insediati, le risorse erano poco più di 6 milioni di euro, oggi sono oltre 80 milioni. Abbiamo reso concreta l’operazione di bonifica e messa in sicurezza della Caffaro, prima fuori dal sito industriale con le tante bonifiche fatte e in corso di realizzazione. Ora aggrediamo il sito industriale. Un passaggio storico che forse al cittadino sfugge perché ancora non vede il cantiere, ma per chi fa l’amministrazione un momento importante che segna il cambiamento e che segnerà la vita dei nostri figli e nipoti”.
Per saperne di più: bresciacaffaro.it