Covid-19: anche ad Arco i test naso-faringei rapidi

ARCO - Da lunedì 16 novembre nella farmacia comunale Redi in via Nas è possibile effettuare il test naso-faringeo rapido per la diagnosi della covid-19.

Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, solo su prescrizione del proprio medico. L’esame, che richiede circa tre minuti di tempo, compresa una breve fase di accettazione, si effettua a uno sportello dedicato a cui si accede direttamente dal piazzale della farmacia.

È il medico di famiglia a segnalare il nominativo per inserirlo nell’agenda del Cup o a emettere la ricetta rossa o la ricetta elettronica, e in questo caso l’interessato dovrà prenotare il test tramite CupOnLine. Per accedere al portale (cup.apss.tn.it) serve inserire i dati della propria tessera sanitaria (codice fiscale e numero della tessera) indicando poi il numero della ricetta rossa o elettronica e andando poi a scegliere la prestazione (digitando la descrizione “tampone prelievo microbiologico”, peraltro indicato sulla ricetta) e la sede e la data dove svolgerlo (compare una lista di sedi). Il tampone è effettuato da un infermiere e il risultato è disponibile nel giro di circa due ore sul portale TreC dell’Apss.

Il tampone naso-faringeo è un esame per la diagnosi della Covid-19 che si caratterizza per i tempi brevi: per ottenere il risultato, infatti, bastano circa quindici minuti. Nel caso degli esami effettuati ad Arco, i tamponi sono processati non immediatamente ma una volta raggiunto un certo numero, sicché il risultato è disponibile nel giro di circa due ore. L’esame richiede il semplice prelievo di materiale biologico dal naso e dalla bocca in modo semplice e non doloroso, con l’ausilio di un apposito bastoncino cotonato che viene posto a contatto con la mucosa presente nelle prime vie respiratorie.

È importante tenere presente che oggi il tampone molecolare rimane l’unico test a dare la certezza assoluta, e che quindi il naso-faringeo va utilizzato per le persone che hanno dei sintomi, diversamente c’è uno spreco di risorse e c’è sempre il rischio dei falsi negativi. In caso di esito positivo al Sars-Cov-2, infatti, il risultato va considerato certo, ma in caso di negatività la certezza la dà solo il tampone molecolare, che rimane l’unico test a decretare la fine della quarantena.

 

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