Nella diretta Facebook di ieri (la puoi rivedere qui), a cui seguirà lo speciale di giovedì sera sul canale 132 di Sky, Laura Mantovano, Marco Sabellico e Antonio Paolini hanno svelato premiati e riconoscimenti speciali della Guida Ristoranti d’Italia 2021 del Gambero Rosso (la puoi acquistare qui).
Per quanto riguarda la Provincia di Brescia, il Garda è decisamente protagonista. Tra i 23 premiati con le Tre o le Due Forchette, ben 12 sono ristoranti affacciati sulla riviera benacense.
Al vertice con le tre forchette si confermano il Miramonti l’Altro di Concesio e il Lido 84 di Gardone Riviera, ristorante dello chef Riccardo Camanini, gestito insieme al fratello Giancarlo che cura la sala. Il Lido continua a volare alto nel cielo limpidissimo della grandissima ristorazione.
Nel gruppo delle Due Forchette la presenza gardesana è notevole. Sono 21 i ristoranti bresciani in classifica, dei quali 12 del lago.
Due i ristoranti gardesani che fanno il salto di categoria da Una a Due Forchette: il QBDuePuntoZero di chef Alberto Bertani, ristorante di Salò, e il Tancredi di Roberto Stefani, a Sirmione
Tre Forchette:
Due Forchette
Ora l’attesa è la presentazione della Guida Michelin 2021, in programma domani, mercoledì 25 novembre, che si terrà in modalità on line a partire dalle ore 11.30 (la puoi seguire qui).
Di certo è stato un anno assai difficile per la ristorazione italiana: il Covid-19 ha stravolto ogni cosa. «Nonostante ciò – scrive il Gambero Rosso nella presentazione della guida 2021 – tutto il comparto enogastronomico ha dato prova di grande resilienza e ha messo in campo anche iniziative speciali per mantenere il contatto con il proprio pubblico. Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2021 racconta come la ristorazione ha reagito di fronte ad una crisi senza precedenti.
E i numeri dimostrano che il comparto non si è fermato: 2650 indirizzi (235 novità) fra ristoranti, trattorie, wine bar e locali etnici (segnalati, rispettivamente, con il simbolo delle forchette, dei gamberi, delle bottiglie e dei mappamondi) per consentire a ciascuno di trovare l’indirizzo giusto. Segnalati con apposita simbologia i servizi di asporto e delivery rivelatesi dei veri e propri jolly».
Quest’anno nella guida niente voti a causa del lockdown. Spiega il Gambero Rosso: «Annus horribilis il 2020. E non basterà scavallare al 2021 per buttarsi alle spalle l’emergenza sanitaria e il suo impatto sociale ed economico, pubblico e privato. Da marzo e dalle prime misure restrittive nulla è stato come prima, inclusa la condivisione del cibo e della tavola, con conseguenze nefaste per gli addetti ai lavori e il Made in Italy.
I settori agroalimentare e turistico, driver per tutta l’economia, hanno registrato e continuano a registrare perdite consistenti, i ristoranti e gli alberghi vivono alla giornata rimodulandosi in continuazione, da mesi. Niente voti né valutazioni analitiche, quindi, in un’edizione che oggi come non mai, dà servizio al lettore e visibilità a chi ce la sta mettendo tutta per stare a galla. Rimangono i simboli (Forchette, Gamberi, Bottiglie, Mappamondi, Boccalini, Cocotte, da uno a tre a seconda del grado di eccellenza), spariscono voti e numeri».