Stelle Michelin, sul Garda trentino brilla quella di Peter Brunel
ARCO - A Peter Bunel, chef dell’omonimo ristorante di Arco, la Stella Michelin 2021. Dopo anni di assenza uno stellato sul Garda trentino. Gli altri gardesani stellati.
Oggi è stata presentata in streaming la 66a edizione della Guida Michelin Italia, in occasione della quale sono state annunciate le nuove stelle Michelin.
Per quanto riguarda il lago di Garda brilla la stella di Peter Brunel, lo chef dell’omonimo ristorante di Arco. La stella arriva dopo dopo il riconoscimento “Novità dell’anno” assegnatogli dalla guida del Gambero Rosso.
Era da anni che mancava una stella Michelin sul Garda Trentino.
Il Peter Brunel ristorante gourmet, oltre alla prima Stella Michelin, si è meritato il Michelin “Servizio di Sala 2021” conquistato dal Maitre Christian Reiner.
«Inutile dirvi che il nostro cuore batte all’impazzata – ha scritto Brunel sulla sua pagina Facebook – per la felicità e per queste importanti conquiste vogliamo ringraziare tutti voi che ci sostenete con affetto».
Questa la recensione della Guida Michelin: «A poco più di un chilometro dalle sponde del bellissimo lago di Garda, Peter Brunel ha ritrovato casa: dopo una breve ma intensa esperienza fiorentina, torna infatti nel suo Trentino per aprire il ristorante eponimo. Oltre al nome, il locale mostra il disegno di Peter: i suoi interni, accoglienti e contemporanei, nascono proprio dalla sua mente e matita. Ed è un luogo pensato per offrire una piacevole esperienza gourmet, a partire dall’accoglienza, con divani e poltrone dove sorseggiare l’aperitivo. Lo “chef artista” si scorge naturalmente nei piatti: fotogenici e gustosi. Una bella interpretazione contemporanea di eccellenti ingredienti, soprattutto italiani, contaminati qua e là da ricordi di viaggi internazionali, come nel caso delle citazioni di cucina Nikkei. In sala, la proposta è rafforzata dalla profonda professionalità e simpatica verve di Christian Rainer, ospite più unico che raro».
Le altre Stelle gardesane
L’unico Due Stelle è il ristorante della prestigiosa Villa Feltrinelli (www.villafeltrinelli.com), a Gargnano, dal 2004 affidato allo chef Stefano Baiocco, che si vede confermare per l’ennesima volta le due Stelle Michelin, assegnate per la prima volta nel 2014 (ne aveva una nella precedente edizione della guida).
Una Stella, invece, per l’Espanade (Desenzano del Garda), Lido 84 (Gardone Riviera), La Tortuga (Gargnano), Villa Giulia (Gargnano), Capriccio (Manerba del Garda), La Rucola 2.0 (Sirmione), La Veranda del Color (Bardolino), Oseleta (Cavaion Veronese) e Vecchia Malcesine (Malcesine).
Ugualmente prodiga di riconoscimenti, nonostante un anno così sui generis, la Guida Michelin Italia è giunta alla sua 66a edizione.
L’attività degli Ispettori si è svolta in un contesto che ha richiesto un notevole sforzo organizzativo. Parte del lavoro è stato effettuato prima del lockdown: periodo durante il quale il team non ha interrotto la sua attività, ma si è dedicato alle segnalazioni ricevute dai lettori, al monitoraggio del web, all’animazione editoriale del sito.
Con la successiva ripresa, gli Ispettori hanno – invece – pianificato le visite adattandosi all’inedito scenario nel quale la ristorazione ha riavviato l’attività sul territorio, con modalità e tempi diversi, ma sempre con sincero entusiasmo.
Leggi qui per vedere tutti gli stellati d’Italia.
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