Salò Futura: il Presst nel vecchio ospedale

SALO' - Il capogruppo di Salò Futura, Giovanni Ciato, interviene sul dibattito circa le ipotesi di localizzazione del Presst (Roè Volciano, ex Enel a Salò): «Si rispetti quanto contemplato dal Pgt che prevede di mantenere, attraverso un Project Financing, i servizi sanitari nell'ex Ospedale di Salò».

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo Salò Futura in merito al dibattito in corso sulla localizzazione del Presst, il previsto Presidio socio sanitario territoriale dell’Alto Garda.

«Nel dibattito sulle funzioni sanitarie del PreSST e del ruolo comprensoriale di Salò nell’ambito della prevenzione sanitaria, Salò Futura esprime forte preoccupazione sulle continue voci di nuove e diverse ubicazioni dei servizi, da Roè Volciano all’ex Enel di via Belvedere, tutte soluzioni che spostano temporalmente decisioni importanti che devono invece essere assunte nell’immediato per implementare i servizi e per non perdere anche gli ultimi servizi rimasti.

Prioritario, quindi, deve essere lo sforzo per mantenere i servizi socio sanitari sul territorio e, in una visione generale senza preconcetti, Salò Futura ritiene che l’attuale norma urbanistica che prevede di mantenere, attraverso un Project Financing, dette funzioni nell’ex Ospedale (risalente al 1395) di proprietà di ASST Garda dal 1981 per effetto di una norma di legge, sia la soluzione privilegiata da seguire, al contrario dell’ex Enel appena aggiudicata ad un privato, quindi non ancora nella disponibilità pubblica, con tutte le problematiche procedurali e burocratiche per una sua eventuale acquisizione da parte di ASST che è già proprietaria, per lo stesso scopo (oltre che dell’ex ospedale), anche di aree a Roè Volciano.

Sulla scorta di queste semplici, ma fondamentali considerazioni:

1) la centralità del ruolo comprensoriale della città di Salò,

2) i tempi cogenti sulla necessità di definire le prestazioni da assegnare al nostro territorio e quindi l’urgenza di definire la sede in cui svolgere questi servizi,

3) la disponibilità immediata di un immobile pubblico già destinato a questa funzione e proveniente da lasciti di salodiani, Salò Futura ritiene di fondamentale importanza focalizzare l’attenzione sul recupero dell’ex Ospedale secondo la norma attualmente prevista nel PGT nell’ambito di un Project Financing.

La posizione del consigliere Francesco Cagnini (Salò Futura)

«In qualità di Consigliere comunale – fa presente Cagnini -, mi vedo costretto a fare una precisazione in merito al comunicato stampa del gruppo Salò Futura del 25 novembre, dissociandomi da quanto in esso scritto. Prima della sua pubblicazione avevo già ribadito in tutte le riunioni interne al gruppo consiliare il mio parere contrario, che ha portato quindi alla mia mancata sottoscrizione del comunicato in questione.

Ritengo doveroso spiegare la mia posizione sull’argomento, in quanto penso sia di fondamentale importanza incrementare i servizi socio sanitari a Salò, quale realtà comprensoriale, in modo da rispondere, con la presenza del PreSST, alle esigenze di tutta la cittadinanza salodiana e dei comuni limitrofi.

Per quanto riguarda l’ubicazione dei servizi, condivido la linea indicata dal sindaco nella lettera inviata all’ASST e alla Regione il 22 ottobre scorso, non dichiarandomi pertanto contrario ad eventuali sedi diverse da quella dell’ex Ospedale, purché localizzate nel territorio comunale».

Francesco Cagnini Consigliere comunale —Città di Salò

L’ospedale di Salò visto da piazza Serenissima.

 

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