Ciclovia del Sole, dal Brennero alla Sicilia passando per il Garda
LAGO DI GARDA – Avanza il percorso ciclabile europeo EuroVelo 7. La Lombardia stanzia 5,8 milioni il tratto lungo il Mincio, dal Garda verso Mantova. Stessa cifra stanziata dal Veneto per i tratti Verona-Salionze e Peschiera-Valeggio.
La Ciclovia del Sole è un itinerario cicloturistico dalla lunghezza di 3000 km, presentato per la prima volta nel 1991 al “VeloCity” di Milano, che vuole collegare tutto il Paese, dal Brennero alla Sicilia. E’ parte integrante di EuroVelo7, l’itinerario centrale dell’Europa: più di 7.400 chilometri da Capo Nord, in Norvegia, fino all’isola di Malta nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia.
La Ciclovia del Sole passa anche dal Garda, dove si registrano novità sul fronte della progettazione dei tratti.
Tratto lombardo: il Parco del Mincio realizzerà l’opera
Uno stanziamento di 5.805.381 euro per finanziare la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione del tratto lombardo della Ciclovia del Sole, che si snoda nel territorio Mantovano. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.
L’atto sancisce l’approvazione dello schema di convenzione tra Regione Lombardia e Parco Regionale del Mincio che si occuperà della progettazione e realizzazione delle opere.
“La Ciclovia del Sole – commenta l’assessore Terzi – è una delle Ciclovie nazionali che interessano la Lombardia e sulle quali Regione sta investendo per potenziare l’attrattività dei territori. L’obiettivo è creare percorsi in grado di consentire a cittadini e turisti di praticare in sicurezza la mobilità dolce.
Il cicloturismo in particolare è un’opportunità da cogliere anche nell’ottica della ripartenza dopo la crisi Covid. Nello specifico le risorse regionali e statali per la Ciclovia del Sole nel tratto lombardo si concentrano sul Mantovano, che avrà una possibilità ulteriore di valorizzare le proprie bellezze paesaggistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche.
Di notevole rilevanza il lavoro di ricucitura delle ciclabili esistenti: la continuità dei tracciati è un elemento che fa la differenza. In questo senso gli investimenti sulle Ciclovie determinano un cambio di passo e favoriscono un nuovo modo di intendere la bicicletta. È, notoriamente, il mezzo ambientalmente sostenibile per eccellenza in grado di portare benefici ai territori anche sotto il profilo dell’indotto economico”.
Il progetto nazionale
Il progetto complessivo della Ciclovia del Sole prevede la realizzazione di un tracciato ciclabile che si sviluppa per una lunghezza complessiva di 392 km partendo da Firenze, attraversando Bologna ed arrivando a Verona, lungo l’EuroVelo n.7. Il tracciato attraversa quindi 4 regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto), 7 Province (Firenze, Prato, Pistoia, Bologna, Modena, Mantova, Verona) e oltre 60 Comuni. La Ciclovia Sole appartiene al Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche individuato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la Legge di Stabilità 2016.
Presidente Parco Mincio: opera strategica
“E’ un’opera davvero strategica sotto il profilo dell’attrattività turistica e della mobilità sostenibile – spiega il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer – e anche complessa dal punto di vista della pianificazione e dell’esecuzione, compiti che siamo felici che Regione Lombardia ci abbia assegnato”.
“Il Parco ha già gestito con successo il ruolo di capofila nel progetto Mantova Ciclabile, finanziato nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, che ha collegato la città di Mantova con Eurovelo 7. Ora siamo pronti – aggiunge – a raccogliere questa nuova sfida”.
Convergono infatti sull’ente Parco le funzioni di Responsabile unico del procedimento e stazione appaltante delle opere previste nel progetto di fattibilità tecnica ed economica.
“Ora – sottolinea – si darà avvio al bando per l’affidamento della progettazione definitiva-esecutiva e al bando per la direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza. A seguire il bando finalizzato all’esecuzione dei lotti previsti nel progetto. E’ un’opera che proietta l’area protetta della dorsale del Mincio in una dimensione di nervatura centrale della Ciclovia del Sole. Un percorso che, in territorio mantovano, sarà reso ancor più suggestivo per la possibilità di prevedere anche l’intermodalità battello-bici lungo il fiume”.
Il tratto Lombardo
La tratta lombarda si snoderà in territorio mantovano dal Comune di Moglia fino al Comune di Monzambano. Un’infrastruttura quindi che non sarà solo un tracciato ma che originerà un sistema lineare di spazi aperti, caratterizzato da forti connessioni territoriali. Un mix cioè di elementi fruibile da pubblici diversi, che il progetto tradurrà in percorsi tematici che valorizzeranno ciò che il territorio sa offrire sotto ogni profilo. Si va, infatti, da quello culturale a quello religioso , da quello ambientale, storico-artistico a quello gastronomico.
“Lungo il percorso – spiega Pellizzer – saranno previste aree di sosta ravvicinate, almeno ogni 10 km, ogni zona avrà un nome che identificherà una caratteristica peculiare di quel luogo che verrà raccontato da totem e pannelli. Un sistema informativo che fornirà ai fruitori il racconto complessivo della varietà dei luoghi attraversati dalla ciclovia e anche l’occasione di esplorare i dintorni”.
La tratta lombarda ha un’estensione di complessivi 91 km. Questi sono suddivisi in Tronco 11 e 11 bis – da Peschiera del Garda a Mantova -, in Tronco 10 – da Mantova a San Benedetto Po. Infine, il Tronco 9 – da San Benedetto Po a Concordia sulla Secchia.
Il progetto prevede interventi sui tratti principali della Ciclovia dove sono pianificate opere sia di nuova realizzazione, sia di collegamento per la ricucitura di importanti parti ciclabili esistenti o da riqualificare. L’intervento complessivo ammonta a 5.805.381 euro ed è finanziato con risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Regione Lombardia.
Nello specifico le opere da realizzare consentiranno una percorribilità completa e in sicurezza dal confine con la Regione Veneto fino al confine con la Regione Emilia Romagna.
Il tratto veneto: via alla progettazione del primo lotto
Nel territorio veneto la ciclovia interessa due tratti: da Verona a Salionze, di circa 28,5 km, parte dei quali nel suggestivo ambiente delle “Terre del Custoza”, e da Peschiera a Valeggio sul Mincio, circa 13,5 km. Il loro costo totale previsto per entrambi è di oltre 5,8 milioni di euro (il costo dell’intera ciclovia è superiore ai 38 milioni di euro).
Si è svolto nei giorni scorsi tra Verona e Sommacampagna un sopralluogo dei tecnici della Regione, di Veneto Strade e di quelli incaricati alla redazione del progetto definitivo del primo lotto funzionale della “Ciclovia del Sole” nel territorio veneto, relativo a due tratti lungo il percorso Verona-Salionze.
Nel primo, è prevista la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile in affiancamento alla strada esistente lungo via Cason, in Comune di Verona, la messa in sicurezza dell’attraversamento di una viabilità di grande scorrimento (in uscita dal centro di Verona) e la costruzione di una nuova passerella in affiancamento al cavalcavia esistente per il superamento della SS12. Il secondo riguarda un nuovo tratto di pista ciclabile in Comune di Sommacampagna lungo l’argine del fiume Alto Agro Veronese, compreso l’adeguamento del sottopasso all’autostrada A22 e l’intervento di messa in sicurezza dell’attraversamento di una viabilità di grande scorrimento quale la SP26 che porta al casello autostradale di Sommacampagna.
“Nel lotto funzionale – spiega la vicepresidente a assessore alle infrastrutture della Regione del Veneto, Elisa De Berti – è stato scelto di dare priorità agli interventi che risolvono i punti maggiormente critici per la sicurezza, in modo da massimizzare nel più breve tempo possibile la percorribilità dell’itinerario, in attesa del completamento e adeguamento dell’intero percorso veneto”.
Il progetto definitivo del lotto funzionale, la cui predisposizione è prevista per l’aprile del prossimo anno, dovrà essere approvato in Conferenza dei Servizi, alla presenza di tutti gli enti interessati dall’intervento, al fine di acquisirne i pareri di competenza e quindi inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che provvederà all’erogazione della quota di finanziamento. A seguire potranno essere affidati i lavori di esecuzione del lotto funzionale. Il costo complessivo del 1° lotto funzionale, in base al progetto di fattibilità tecnico ed economica, è di poco superiore al milione e mezzo di euro, di cui 350 mila euro di risorse regionali e il rimanente di risorse ministeriali.
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