Verona, mai più circhi con animali e carrozze trainate da cavalli

VERONA - Il nuovo regolamento per gli animali introdotto dal Comune di Verona un modello per tutta l'Italia. Primo Comune in Italia ad abolire le carrozze trainate da cavalli.

Niente più circhi con animali a Verona, niente più carrozze trainate da cavalli, niente più animali relegati sui balconi.

Per questo e per molti altri motivi è all’avanguardia il nuovo Regolamento per la tutela degli animali approvato il 30 ottobre scorso dal Consiglio comunale di Verona (leggi e scarica il Regolamento).

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) spiega quali sono i punti fondamentali per quello che sarà il prontuario operativo per le forze dell’ordine e per le guardie zoofile impegnate ogni giorno nella difesa degli animali nel territorio.

Il nuovo Regolamento abolisce le carrozze trainate da cavalli (primo Comune in Italia), inoltre vieta ai circhi il possesso e l’uso animali esotici, obbliga a microchippare e sterilizzare i gatti di colonia e quelli che escono di casa, vieta di tenere animali in terrazze o balconi senza possibilità di accesso all’interno dell’abitazione. Una previsione particolare è dedicata ai conigli, dei quali si riconoscono ora le colonie, autorizzando le associazioni di prendersene cura e di provvedere alla loro sterilizzazione per evitarne l’incremento incontrollato.

Carrozza trainata da un cavallo: proibita a Verona.

 

Tra gli altri divieti introdotti, vi è quello di donare animali, d’affezione e non, come premio, ricompensa o omaggio nell’ambito di feste e manifestazioni pubbliche o altre attività; di molestare, catturare, detenere e commerciare la fauna selvatica, nonché di distruggere i siti di riproduzione.

È vietato anche l’uso di collari con campanelli poiché possono provocare disturbi neurologici.

Il nuovo Regolamento veronese consente inoltre al Sindaco di emanare ordinanze di divieto di possesso animali da parte di soggetti che sono stati condannati per il loro maltrattamento o uccisione e istituisce asili diurni per gli animali d’affezione, con la possibilità di apertura di strutture destinate al ricovero temporaneo e a scopo di lucro di cani od altri animali di proprietà. Il testo inoltre regolamenta anche la detenzione di animali esotici.

«Siamo molto soddisfatti per l’approvazione di questo testo, che ha richiesto un complesso iter che ha coinvolto anche le associazioni. Per questo, ringraziamo il Comune e la delegata al benessere degli animali», commenta Massimiliano D’Errico, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Verona. «Speriamo che sempre più Comuni prendano esempio da questo Regolamento destinato a essere, in tema di tutela degli animali, il fiore all’occhiello di Verona».

 

Le guardie zoofile di Verona dall’inizio dell’anno a oggi hanno svolto decine  di controlli  di animali su denuncia di cittadini,  hanno sequestrato due cani per maltrattamento, segnalato all’autorità giudiziaria diverse persone, di cui una per l’uso del collare elettrico, distribuito a persone bisognose, durante il lockdown, oltre due quintali di cibo per animali acquistato anche in autofinanziamento. «La scorsa estate abbiamo anche sanzionato per la seconda volta una cittadina veronese  che portava a spasso il cane in bicicletta», spiega Massimiliano D’Errico. «Prima del lookdown abbiamo incontrato oltre cento cittadini nell’ambito del progetto Con Fido nel mio quartiere. Durante questi incontri, insieme alla consigliera per gli animali, Laura Bocchi, veterinari dell’Aulss e condomìni, abbiamo affrontato i temi riguardanti la gestione degli animali la convivenza con loro in ambiente urbano».

Per contattare le guardie zoofile Oipa di Veronainfo.guardieverona@oipa.org, tel. 045 6936586 (il martedì dalle 15 alle 18).

 

 

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