L’alpino Tarcisio Romuli è andato avanti
SALO' - Penne nere di Salò e dintorni in lutto per la scomparsa di Tarcisio Romuli, sempre presente in tutte le attività associative, così come in quelle legate alla propria comunità.
Penne nere del Gruppo di Salò e della Sezione Monte Suello in lutto per scomparsa di Tarcisio Romuli, conosciuto da tutti a Salò e dintorni, stimato per il grande impegno che ha sempre profuso a sostegno delle iniziative alpine e di tutti coloro che avevano bisogno di una mano.
I funerali sono in programma venerdì 11, alle 15 nella chiesa di Campoverde, frazione di Salò.
Quattro anni fa la sua Sezione gli aveva conferito il premio «Don Antonio Andreassi» per l’alpino dell’anno 2016.
Ne riportiamo la motivazione: «Attivo da ben 47 anni, con incarichi specifici, sia al servizio del Gruppo, sia, per nove anni, della Sezione, ha sempre dimostrato un encomiabile spirito di collaborazione e solidarietà nei confronti dei più bisognosi.
Sempre presente in tutte le attività associative, così come in quelle legate alla propria comunità, ha sempre operato per il bene della sua Sezione con sincera umiltà, accompagnata da una innata simpatia e da un prezioso cameratismo».
Romuli ha svolto un ruolo chiave anche nell’attività del rifugio «Giuseppe Granata» di Campei de Sima, a Toscolano: «Il suo impegno prima nella costruzione e, poi, nel difficile periodo di avviamento di Campei, è stato sicuramente di meritevole riconoscenza. Tuttora sempre in prima linea all’interno del suo Gruppo per volontà e disponibilità, incarna quello spirito di appartenenza che fa si che trovino pratica realizzazione i valori e i principi associativi».
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