A pochi mesi dal catastrofico terremoto del Friuli (che si verificò il 6 maggio), alle ore 6 24′ 39″ del giorno di Santa Lucia del 1976 una forte scossa, della durata di circa 3-4 secondi, colpì l’Alto Garda e la valle di Ledro, avvertita distintamente anche nelle Giudicarie e in Vallagarina, ma i danni maggiori si sono registrati a Riva del Garda.
Qui centinaia di persone, sorprese nel sonno, si sono precipitate in strada, le più ancora in pigiama, nonostante la temperatura di qualche grado sotto lo zero, riparati con una coperta o un cappotto. Per fortuna nessuna vittima e pochi i feriti, ingenti invece i danni alle cose (il Comprensorio li quantificherà in circa 10 miliardi di lire): la gran parte degli edifici del centro storico lesionati, cornicioni e camini crollati, al punto che sono una cinquantina le famiglie evacuate (che saranno ricoverate nei residence della zona). Danneggiati gravemente il municipio, le scuole, le chiese.