Cambiamento climatico, approvato il programma di lavoro “Trentino Clima 2021-2023”
TRENTINO - In Trentino si lavora ad uno strumento di riferimento per orientare l’azione amministrativa della Provincia al fine di contenere il riscaldamento in atto e contrastare gli impatti negativi del cambiamento climatico, «una sfida prioritaria per l’umanità».
Su proposta dell’assessore all’ambiente Mario Tonina, la Giunta provinciale trentina ha approvato, in via preliminare, il programma di lavoro “Trentino Clima 2021-2023” come atto di indirizzo in vista dell’adozione di una “strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici”.
La Giunta ha inoltre individuato l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente quale soggetto responsabile del coordinamento e della realizzazione del programma. La sfida dei cambiamenti climatici interessa anche il territorio del Trentino, all’interno della più ampia area dell’arco alpino.
Il programma di lavoro “Trentino Clima 2021-2023” sarà sottoposto a verifica all’interno del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici e con gli enti esterni per arrivare poi all’approvazione definitiva.
La “Strategia Provinciale di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici” sarà lo strumento di riferimento per orientare l’azione amministrativa della Provincia per contenere il riscaldamento in atto e contrastare gli impatti negativi del cambiamento climatico.
L’azione si svilupperà in due direzioni: quella della mitigazione, volta a ridurre progressivamente le emissioni di gas climalteranti, e quella dell’adattamento, che mira a diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali, come foreste ed ecosistemi, e socio-economici.
Le azioni di mitigazione sono affidate al nuovo Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP) per il periodo 2021-2030 sulla base del Bilancio Energetico Provinciale 2014-2016. Le misure di adattamento saranno individuate secondo un criterio di priorità a partire da un’analisi delle evidenze scientifiche, degli scenari climatici attesi e dall’analisi delle vulnerabilità e saranno integrate nei piani e programmi di settore.
Nelle premesse del provvedimento si sottolinea come i cambiamenti climatici siano una sfida prioritaria per l’umanità. Le evidenze scientifiche sull’entità e l’accelerazione del riscaldamento globale e del ruolo antropico che lo determina si accompagnano a conseguenze sempre più severe sull’ambiente e sui sistemi socio-economici che stanno mettendo a rischio la salute e il benessere della popolazione mondiale. Le variazioni climatiche in corso e attese causano impatti non solo sull’ambiente e sugli ecosistemi ma anche su importanti settori dell’economia come l’agricoltura, il turismo e la produzione di energia idroelettrica, oltre che sulla salute umana, acqua e suolo.
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